
Fassino forse non dovrebbe più telefonare. Dopo l'
abbiamo una banca ecco che il sindaco di
Torino si tradisce nuovamente al telefono con un finto militante, in realtà il giornalista e blogger Piero Ricca che pubblica i suoi video sul Fatto Quotidiano.
"Perchè non votare Rodotà?" chiede il falso militante Ricca. La risposta di Fassino è quella che tanti si erano immaginati: per il partito la
marchiatura di Grillo rende la candidatura di Rodotà antipolitica, e soprattutto anti Pd, perchè Grillo si sarebbe adoperato più per distruggere il Pd che per distruggere Berlusconi.
Dunque per orgoglio, incalza Ricca. No, si difende Fassino, perchè lui l'ha caratterizzato in un certo modo. Poi, il sindaco di Torino si lancia in un ardito parallelismo, spiegando che sarebbe come se loro del Pd si alleassero con Berlusconi, ma si corregge immediatamente e non finisce la parola alleare. Ma, nella realtà, è quello che succederà: il
Partito Democratico viene criticato dai suoi militanti quando vota o si accorda con Berlusconi,
ma lo fa, e viene spronato a votare Rodotà
ma non lo fa. Dunque, sembra che il Pd si distrugga da solo più che venga distrutto dagli altri. La cosa è ribadita anche da
Civati sul suo blog:
Ora, molti chiedono: “perché non Rodotà?”. E si incazzano anche con me, che Rodotà l’ho pure votato. Tre volte. La risposta la trovate qui sotto: Rodotà non ha i voti, in quell’aula. Se il Pd non ha votato Prodi, è un po’ difficile immaginare che voti Rodotà. Perché c’è una parte del Pd che non guarda al M5S ma a destra. Spero sia chiaro a tutti. Ed è questo il vero problema.
Ma allora, in qualche caso (ma quanti), votare Partito Democratico è come votare Berlusconi? Per chi volesse vedersi il video della
telefonata Fassino-Ricca è qui, sul Fatto Quotidiano.