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Favia contro il logos Casaleggio

Creato il 07 settembre 2012 da Chiosaluxemburg @ChiosaLuxemburg




Favia contro il logos Casaleggio

Giovanni Favia, enfant prodige del M5S, uno dei più seguiti, dei più votati e dei più accreditati del movimento di Grillo, ieri sera al programma de la7Piazza Pulita”, si è tolto un macigno dalla scarpa:
Casaleggio prende per il culo tutti,  perché da noi la democrazia non esiste. Grillo è un istintivo, lo conosco bene, non sarebbe mai stato in grado di pianificare una cosa del genere. I politici, Bersani, non lo capiscono. Non hanno capito che dietro c’è una mente freddissima, molto acculturata e molto intelligente, che di organizzazione, di dinamiche umane, di politica se ne intende", e aggiunge: “ha sempre deciso Casaleggio da solo, ha sempre fatto cosi’… Quindi o si levano dai coglioni oppure il movimento gli esploderà in mano.”
Chi pensa  che queste dichiarazioni siano il risultato di una  “furbata” dell’intervistatore che è riuscito a fregare l’ingenuo Favia con il vecchio trucco del microfono spento (che poi invece è acceso), chiaramente si sbaglia. Non c’è nessun fuori onda (Favia dice a microfoni accesi: “ poi ti offro un caffè), e anche ammettendo ci sia stato, Favia sapeva perfettamente che rilasciando dichiarazioni di quel genere ad un giornalista avrebbe scatenato un terremoto e infatti così è stato.
Ora, chiunque voglia seguire le varie querelle su twitter o sul blog di Grillo stesso, si accomodi pure. Chiunque voglia leggere i soliti articoli del tipo “chi è Gianroberto Casaleggio”, faccia pure: ne ho già trovati a decine e non fanno che ripetere cose che già sapevamo da anni. Come sappiamo bene chi è Casaleggio, allo stesso modo possiamo immaginare che responsabilità ha scelto di prendersi Favia, il quale, pochi minuti dopo la trasmissione e il fuori onda "incriminato", ha postato sul suo facebook questo commento:  “Il Movimento è un grande sogno, non è Favia, non è Casaleggio . L'ultima occasione per questo paese, per riscattarsi. Mesi fa incontrai un giornalista, mi intervistò in merito alla democrazia interna nel livello nazionale. Tavolazzi era stato un grande compagno di battaglie, come me, sin dagli inizi. Lo vidi piangere, dopo l'inibizione al logo. Ero arrabbiatissimo. In pubblico non ho mai voluto manifestare il mio disagio per non danneggiare la nostra battaglia. Da ormai 5 anni sto dando la mia vita per il movimento 5 stelle, contribuendo alla sua nascita. Ora ci sono dei problemi, li chiariremo tutti insieme".
Il punto allora è un altro. Davvero il “mostro” è solo e soltanto Casaleggio? Grillo non ha responsabilità in questa gestione “stalinista” del movimento? Io credo di si: sono anni che diffida ogni rappresentante o attivista del M5S, fino ad arrivare agli stessi sindaci o consiglieri, dall’andare in TV o avere rapporti troppo contigui con qualsivoglia media non sia il suo blog. Il blog di Beppe Grillo è la bibbia, non avrai altro media tranne il mio. Dunque se il blog diffida dall’avere rapporti con altri media, tu non avrai rapporti impuri. Se il blog dice di onorare solo il blog, tu onorerai il padre blog.
Favia dice però che il blog non è Beppe grillo, cioè che “l’archetipo celeste”, l’ “ acheiropoieton”, non sia passato per alcun tramite messianico. Insomma, in questo rapporto in cui l’arcangelo Casaleggio detta in sogno le visioni al profeta Grillo, forse ci sarebbe un passaggio mancante: il profeta non esiste e l’arcangelo fa tutto da solo. Sarà, ma a me sembra proprio il contrario: uno detta e l’altro scrive. Forse più che fare paralleli mistici potevo pensare a  Totò e Peppino.
Allora è chiaro che un giovane preparato, intelligente e probabilmente anche ambizioso, stenta a lasciarsi “manovrare” come un pupazzo. Se il profeta, l’arcangelo, o tutti e due insieme pensano di poter creare dei cloni o dei piccoli robot, tutti facilmente gestibili attraverso i comandamenti di un “ corano”, o “ bibbia” mediatica, si sbagliano e Favia ne è la prova vivente.
Attenti adesso, perchè una piccola bomba la sgancio anche io: guardate questo video. E' datato 15 agosto e chi lo ha messo in rete ha fatto un "pastiche" interessante di apparizioni Tv del consigliere grillino. Quante volte aveva già peccato Favia? Quante volte era stato già "richiamato" dalla base, ammonito dal "sacro logos" del blog? Quella di ieri sera era evidentemente solo l'ennesima prova di forza fra l'eretico e i guardiani del dogma (vedi anche qui, dove Favia si difende dalle accuse di aver usato denari pubblici per aver comprato interviste in ginocchio). Ambizioso è ambizioso il ragazzo... su questo non ci piove.
 Chi sarà il candidato premier del Movimento 5 stelle? Me lo sono chiesto più volte; poi ho trovato una risposta da qualche tempo a questa parte: il blog.
Un ultimissima segnalazione la farei sullo squallido intervento di Roberto D'agostino. Ecco: abbiamo scoperto un altro strenuo difensore della democrazia del "vaffa" e del " grazie al cazzo", contro i poteri forti della massoneria mondialista Bisignani-Monti-Napolitano-D'alema. Lui si che se ne intende. Lui, che sul blog di Grillo viene ospitato più e più volte grazie alla Mosca tze tze, usufruendo di un sito che totalizza centinaia di migliaia di visualizzazioni al giorno, si guarda bene dal prendere le distanze da Casaleggio. Poi al minuto 9.20 del video di cui sopra dice al tristissimo Boccia: " inginocchiati quando parli di Cossiga".  Inginocchiamoci tutti e gettiamo un gladiolo.

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