Grosse pressioni da F.B.I. per controllare Facebook e Twitter.
La lotta dell’F.B.I. per un controllo sui maggiori Network come Facebook e Twitter è partita, tanto che ha deciso di cercare aziende che realizzino un sistema di monitoraggio continuo.
Cerca così di controllare e di monitorare tutte le informazioni nei Network con un monitoraggio continuo quindi probabilmente farà delle pressioni, penso, affinché il “monitoraggio” si estenderà anche a Google. In pratica, vuole controllare il “libero pensiero”.
Avevo parlato di questo problema, che forse a noi può sembrare lontano visto che siamo in Europa e non sul continente Americano, ma che in realtà, se ci pensate bene, visto appunto la capacità dei Network di scavalcare e direi annullare le distanze, non è poi tanto possibile estendere, da parte dell’F.B.I. un controllo Generale sull’intera informazione.
Tutto questo è reso noto da una fonte editoriale: la rivista New Scientist, citando un documento pubblicato il 19 Gennaio, che mostra come il Federal Bureau americano voglia usare le informazioni veicolate sui siti per rispondere meglio a crisi ed emergenze e magari anche prevederle. Il Bureau avrebbe invitato possibili appaltatori a rispondere al bando entro il 10 febbraio. Sempre la stessa fonte ( la rivista New Scientist) rivela che L’F.B.I. quindi, ha deciso di cercare aziende che realizzino un sistema di monitoraggio continuo.
Per chi volesse capire bene la questione e quanto sia in gioco non solo la libertà di “salvare propri files” o scaricare su una piattaforma anche notizie private o files lavorativi di una certa “ privacy” consiglio vivamente
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(Informazione/ANSA)