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Fecondazione eterologa in Sicilia, si parte il 2 febbraio

Creato il 06 gennaio 2015 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

Prevista l’apertura alle procedure di fecondazione eterologa in Sicilia a partire dal 2 febbraio prossimo: le coppie infertili potranno fare riferimento a dodici centri, otto privati e quattro pubblici, per sottoporsi alle tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo. Dopo la sentenza del 9 aprile da parte della Corte Costituzionale, anche la Sicilia si adegua e consente alle coppie infertili di coronare il loro sogno di avere un bambino.

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Di: Redazione

Fecondazione eterologa in Sicilia: dopo la Toscana, il Lazio e l’Emilia Romagna, anche la Sicilia si adegua alle esigenze delle coppie infertili che chiedono di accedere alla fecondazione eterologa, offrendo a queste coppie la possibilità di accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo.

Le coppie che hanno problemi di infertilità e che desiderano accedere alla fecondazione eterologa in Sicilia, dovranno attendere il 2 febbraio prossimo, data in cui è prevista l’apertura alle procedure di fecondazione eterologa assistita nei centri pubblici e privati.

I centri a cui le coppie potranno rivolgersi per effettuare la fecondazione sono dodici, di cui, però, solo quattro sono pubblici, mentre i restanti otto sono centri privati.

Visto che, stando alle ultime notizie provenienti dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, è previsto per fine gennaio l’inserimento della fecondazione eterologa nei Livelli Essenziali di Assistenza, le coppie che si rivolgeranno ai centri pubblici potranno fare riferimento al Servizio Sanitario Nazionale. Per ulteriori informazioni sui costi della fecondazione eterologa in Sicilia, però, bisognerà attendere ancora qualche settimana, quando verranno rese note le tariffe e le modalità attraverso cui le prestazioni sanitarie verranno erogate.

L’assessore regionale alla salute, Lucia Borsellino, ha commentato la vicenda come un passo in avanti, una opportunità di crescita per il sistema sanitario siciliano, che potrà finalmente offrire alle coppie colpite da infertilità un aiuto concreto, “nella più ampia accezione del concetto di benessere individuale e collettivo”.


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