Un piatto appetitoso, croccante, dal profumo intenso: i felafel sono sempre stati considerati un cibo pesante e grasso. La versione vegana di questa ricetta consente di assaporare uno dei grandi piatti della cucina mediterranea senza rinunciare al gusto, senza senza appesantirci e facendo scorta di vitamine grazie alla salsa tzatziki che lo accompagna.
La mia versione prevede di preparare al forno le polpettine, per evitare che la frittura renda pesante il piatto: l’eliminazione della carne e dei derivati del latte garantisce leggerezza e digeribilità; i felafel infatti sono da sempre stati utilizzati nei paesi del medio oriente come pietanza adatta a sostituire la carne nei giorni di digiuno di precetto per maomettani o per ebrei.
Ingredienti per 1 persona
Per i felafel:
- 100 gr di ceci lessati
- 1 zucchina
- un cucchiaio di farina di ceci
- 1/2 scalogno
- 1 ciuffo di prezzemolo
- succo di limone
- cumino
- olio d’oliva
- sesamo
- sale
Felafel con tzatziki
Per la salsa tzatziki
- 1 vasetto di yogurt di soya
1 cetriolo piccolo
1 ciuffo di menta
1 spicchio d’aglio
sale
olio d’oliva
Prima di tutto grattuggiamo finemente il cetriolo con tutta la buccia e mettiamolo in un colino con un piatto ed un peso a scolare l’acqua salandolo leggermente: ci vorrà circa un’ora, durante la quale prepareremo i felafel.
Per preparare i felafel frulliamo tutti gli ingredienti nel mixer con l’esclusione del sesamo e della zucchina, che taglieremo a dadolata finissima aggiungendola al composto insieme ai semi di sesamo. Mscoliamo il tutto e formiamo i felafel aiutandoci con cue cucchiai per creare le polpettine, disponendole in una teglia protetta da carta da forno.
Riscaldiamo il forno a 200 gradi e inforniamo la teglia di felafel, cuocendoli 10 minuti per parte, mentre prepariamo la salsa tzatziki.
Nel mixer tritiamo finemente la menta e l’aglio con un pizzico di sale, uniamo lo yoghurt e il cetriolo grattuggiato e mescoliamo con cura.
Serviamo i felafel bollenti con una ciotolina a parte per la salsa tzatziki nella quale intengerli per gustare la nostra pietanza.