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Ferma.. ferma… Padre….è tutto rimandato…nessuna fretta…

Creato il 20 ottobre 2011 da Gianpaolotorres

Ferma.. ferma… Padre….è tutto rimandato…nessuna fretta…

Il Padre Minghetti,Missionario vercellese in Bolivia.

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Volevo fare un servizio su San Cristoforo che è una chiesa di notevole importanza per gli affreschi di Gaudenzio Ferrari di poco oltre il 1500 ma non pensavo di trovarci il Padre Minghetti che sono ormai  un bel quindici giorni che è rientrato in Città per degli esami medici.

Ed allora,ci sposiamo giovanotto?.. mi fa..guardi Padre..proprio stamane ho saputo che sono stato scartato alla visita… e dovrò ripetere l’anno e non so… da che parte ricominciare.

Prego non faccia come mio zio Jean che da Parigi mi ha suggerito di iscrivermi a non so che sito,Bahuu,Badou,Babù o che diavolo, dove ci sono solo domande e risposte di quel genere..cerco giovine donzella e ti risponde un senegalese travestito da bionda crocerossina…sarà per la prossima volta,le spiace…?

Mentre tanto passa una conoscente e gli dice al Padre,buona sera Monsignore..come stà?

…ed il padre con candore le risponde,guardi che Monsignore non m’han fatto…si vede che stando lontano dai corridoi…si sono dimenticati della mia faccia..ma cooome faccio io,nemanco Monsignore a quasi 80 anni col mazzo che si è tirato?

Questo è il peso della riconoscenza dello Stato del Vaticano anche ai propri di soldati…allora si vede proprio che tutto il Mondo è Paese..soprattutto nella nostra capitale.

Anch’io contavo in una croce di qualcosa,un cavalierato,no so,un Granduff,l’ordine di Malta,niente da fare,neppure una bottiglia buona.Così va il mondo..quando gira storto.

Il Padre lo salutiamo sempre con affetto e chi lo conosce bene sarà senz’altro già in contatto con lui,mentre chi lo conosce poco… non lo disturbi che fa lo stesso,suppongo.Un uomo della prateria ci sta poco volentieri ad ammuffire nell’umidità del vercellese.

Io vi faccio ancora vedere qualche foto e mi ritiro.Ero comunque entrato solo… senza essere al braccio di mia madre.. ne lei con suo padre erano previsti.

Ferma.. ferma… Padre….è tutto rimandato…nessuna fretta…

La navata centrale di San Cristoforo

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Ferma.. ferma… Padre….è tutto rimandato…nessuna fretta…

La pala del Giovenone

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Ferma.. ferma… Padre….è tutto rimandato…nessuna fretta…

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Chiesa di San Cristoforo in Vercelli

La chiesa di San Cristoforo in Vercelli venne edificata nel 1515 per iniziativa dell’Ordine degli Umiliati dopo l’abbattimento di una chiesa preesistente che risaliva al secolo XII.

La facciata è in stile rinascimentale, suddivisa da lesene doriche e da cornici; Nel Settecento essa subì significative modifiche.

 L’interno della chiesa è suddiviso in tre navate concluse dal transetto sul quale si erge la cupola, ricavata all’interno di un tiburio ottagonale visibile dall’esterno. Un’ampia balaustra in marmo policromo, realizzata su disegno di Filippo Juvarra, divide la parte riservata ai fedeli dalla zona presbiteriale.

La chiesa di San Cristoforo merita un posto particolare nella storia dell’arte per le opere di Gaudenzio Ferrari che vi sono conservate, opere che furono eseguite tra il 1529 ed il 1534 e che rappresentano uno dei punti più alti della produzione pittorica dell’artista di Valduggia.

I dipinti di Gaudenzio Ferrari

Nel 1529 venne stipulato un contratto in cui Gaudenzio Ferrari si impegnava ad eseguire, assieme ad altre tavole minori, una pala lignea da porre sulla parete di fondo dell’abside; con lo stesso contratto egli e si impegnava altresì ad affrescare l’intero presbiterio.

 Garantiva per lui Gerolamo Giovenone, pittore ormai affermato che teneva bottega a Vercelli.

Non tutto quanto previsto dal contratto fu realizzato, ma l’insieme delle opere eseguite dal Ferrari formano un complesso grandioso. Trasferitosi a Vercelli per eseguire i lavori nella chiesa, egli vi lavorò, sia pure non ininterrottamente, per circa cinque anni.

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 Segue ampia descrizione fotografica ed artistica cliccando su:

http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_San_Cristoforo_(Vercelli)

 


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