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Festa dell’uva 2011 a Capoliveri: giornata di relax in spiaggia.

Creato il 17 ottobre 2011 da Inguaribile @inguaribile

Festa dell’uva 2011 a Capoliveri: giornata di relax in spiaggia.Festa dell’uva 2011 a Capoliveri:
giornata di relax in spiaggia.

Salve inguaribili viaggiatori,
Continuo oggi la segnalazione della mia esperienza alla Festa dell’uva 2011 di Capoliveri.


Chi si fosse perso il post precedente, basta che clicchi su: Festa dell’uva 2011 a Capoliveri, primo resoconto della mia esperienza.
Dopo le gare di ieri, sabato mattina è dedicata a scoprire le bellezze di questa parte dell’Isola d’Elba.
Accompagnati da un cielo stupendo e da un sole splendente, che ha fatto si che la mia abbronzatura si rafforzasse, inizio il tour tra le spiagge di Capoliveri.

Festa dell’uva 2011 a Capoliveri: giornata di relax in spiaggia.&ULP;
La prima spiaggia che ho visto è stata la spiaggia di Pareti, che è incastonata in una piccola baia ed è quindi abbastanza protetta dai venti, anche perché alle sue spalle c’è il monte Calamita.
La spiaggia di Pareti è sabbiosa ed offre diversi servizi per il turista, ristoranti, alberghi, noleggio ombrelloni e sdraio ecc. ecc.
Sono andato poi a vedere la vicina spiaggia denominata Innamorata, molto frequentata dagli inguaribili viaggiatore per la limpidezza dei suoi fondali e per la sua bella sabbia scura.
Questa spiaggia si chiama innamorata, per ricordare il tragico amore di due ragazzi capoliveresi.
I due giovani, si amavano, ma il loro amore era osteggiato dalle rispettive famiglie e quindi si dovevano trovare di nascosto su questa spiaggia.
Un giorno, lui venne rapito dai pirati e lei sapendo che non lo avrebbe più visto, dal dispiacere si suicidò gettandosi in mare.
La sera del 14 agosto di ogni anno, la spiaggia dell’Innamorata è sede di una rievocazione storica dell’amore dei due giovani.
Sono stato poi nella spiaggia di Morcone, luogo ideale per gli inguaribili viaggiatori che sono appassionati di sub e nella spiaggia Madonna delle Grazie che prende il nome da un piccolo santuario che sorge ad un centinaio di metri dalla spiaggia.
Entrambe sono molto caratteristiche e meritano senz’altro un sosta durante le vostre vacanze all’Isola d’Elba.
Ma la spiaggia che mi è piaciuta di più in questo mio soggiorno elbano è stata la spiaggia di Naregno.
La spiaggia di Naregno è una delle più conosciute dell’isola d’Elba, anche perché è stata una delle prime ad attrezzarsi per il turismo.
E’ una spiaggia sabbiosa lunga circa 500 metri e si può ammirare la struttura del Forte Focardo, costruzione del 1600.

Nella spiaggia di Naregno ho trascorso il resto della giornata, tra un mare con sfumature di mille colori e nonostante fosse il primo di ottobre, il sole scaldava ancora molto e per cercare un po’ di refrigerio si rendeva necessario ogni tanto rifugiarsi sotto l’ombrellone o farsi un bel bagno.
Una leggenda legata ad una principessa ed al suo amore verso un marinaio, dice che a Naregno tutte le volte che il maestrale soffia molto forte nasce un amore molto forte impossibile da vivere, quindi inguaribili viaggiatori romantici, trascorrete qualche giorno da queste parti con la persona che segretamente amate e chissà che la leggenda si realizzi anche con voi.
La spiaggia di Naregno mi è piaciuta anche perché ho soggiornato presso l’hotel e residence “Le Acacie” (sito internet: www.acacie.it) una struttura che mi ha molto affascinato e che mi ha fatto sentire a casa.
Se siete degli inguaribili viaggiatori curiosi, potete leggere la mia recensione dell'Hotel Acacie su: www.tripadvisor.it/leacacie
Purtroppo l’ozio del primo pomeriggio sulla spiaggia di Naregno è terminato e sono dovuto correre a Capoliveri per assistere alla messa della benedizione degli stendardi dei rioni.
La serata è poi trascorsa tra gli assaggi dei vini elbani (Aleatico dell’Elba DOC, Moscato dell’Elba DOC, Elba Bianco DOC e Elba Rosso DOC) e delle specialità tipiche dell’isola, mentre i vari ristoranti offrivano la possibilità di assaggiare i piatti tipici elbani che sono: stoccafisso all’elbana, il polpo lesso, la sburrita di baccalà, la schiaccia briaca ed il gurguglione.
Dopo aver assaggiato le varie specialità enogastronomiche di Capoliveri, decido di tornare in albergo per riposare in vista della giornata di domenica, giornata fondamentale per decretare il vincitore della Festa dell’uva.
Se volete vedere i filmati che ho girato durante queste prove, vi consiglio di cliccare su: www.youtube.com/inguaribile, mentre se volete vedere le fotografie che ho scattato, vi rimando a: www.flickr.com/inguaribile
Se volete continuare a leggere la mia esperienza alla Festa dell’uva 2011 di Capoliveri, non vi resta che cliccare su: Festa dell’uva 2011 a Capoliveri, il gran finale
inguaribile.viaggiatore(at)yahoo.it

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