Festa della Repubblica senza parata. Sarebbe più rispettosa.

Per un Repubblicano, anche se orfano di partito e conseguentemente apolide come sono io, la Festa del 2 Giugno è La Festa. Una volta, quando il partito esisteva ancora e rappresentava un forza propulsiva enorme per il Paese al di là dei numeri elettorali, la Festa della Repubblica era la festa dei Repubblicani e veniva celebrata a dovere. Ancora sento il valore di questa ricorrenza, anche se esso è stato smorzato dalla disillusione e dalla tristezza che la nostra classe politica ispira.

Reputo però la parata militare del 2 giugno assolutamente inopportuna, inutile e dannosa. Lo è perché la nostra Costituzione ripudia la guerra e questo mostrare i muscoli (tra l’altro neanche tanto sviluppati) è in contraddizione con la Carta. Lo è anche perché costa, ed è un costo che, se una volta era (o pareva) sostenibile, oggi ha tutta l’aria di un lusso che non ci si può più permettere. Speravo in un ripensamento ma non c’è stato. Auguriamoci un cambiamento per il prossimo anno.

Luca Craia