Io capisco che un buon scrittore, come è l'autore di Ti prendo e ti porto via, possa fare un passo falso. Essere in crisi. Non riuscire a scrivere una nuova storia credibile e affascinante. Quello che è inconcepibile è che una casa editrice che rappresenta la storia della letteratura e della cultura italiane si sia prestata ad una pubblicazione del genere. Pare la fotografia di questa Italia che non riesce a risollevarsi: ma se cede anche la cultura, allora siamo davvero finiti. Einaudi non può pubblicare roba simile. Ve ne regalo una briciola. Per capire di cosa sto parlando:
- Sono uscita da una storia difficile con un tipo che si voleva male. In altre parole, uno stronzo. E io dietro a lui ho rischiato di morire. Mi hanno salvato la comunità di don Toniolo e la fede.
Mentre Larita parlava, Fabrizio si ricordò di aver letto da qualche parte che lei era stata fidanzata con un cantante tossico e che per poco non erano morti di overdose.
- E poi una volta tornata alla vita non ho avuto il coraggio di farmi altre storie. Ho paura di incontrare un altro stronzo. Anche se stare soli, alle volte, è un pò triste.
Fabrizio la tirò a sé e le cinse la vita. - Noi due potremmo stare bene insieme. Me lo sento.
Agghiacciante. Cesare Pavese si rivolta nella tomba. Ma dico, non c'era un editor, un direttore editoriale, un correttore di bozze che si sia posto la questione della qualità di questo romanzo? Perché io capisco il pulp, capisco la farsa, capisco il grottesco... Ma penso ancora che tutto ciò che pubblica un editore come Einaudi dovrebbe avere in sé un potenziale di bellezza fuori dal comune. Altrimenti meglio lasciar perdere.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Soli eravamo, di Fabrizio Coscia
Come scegli i libri da leggere? È una domanda che mi fanno spesso, almeno quelli che conoscono la mia passione e il mio principale interesse. Leggere il seguito
Il 23 giugno 2015 da Diletti Riletti
CULTURA -
“Il sentiero dei nidi di ragno” di Italo Calvino – Un classico al mese
Per la rubrica “Un classico al mese” parliamo oggi di un testo bello e importante, non a caso ripreso anche per le tracce di Italiano della Maturità 2015. Leggere il seguito
Il 17 giugno 2015 da Studio83
CULTURA, LIBRI -
Non Fate Troppi Pettegolezzi: Demetrio Paolin e la Dipendenza dalla Scrittura
"Perdono tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi". Queste le ultime parole di Cesare Pavese, parole che l'autore de La luna e i... Leggere il seguito
Il 15 giugno 2015 da Dietrolequinte
CULTURA -
La casa in collina (Pavese)
Il mio primo incontro con Cesare Pavese risale a circa sei anni fa: lessi La luna e i falò, ma, francamente, non ne ebbi un'impressione positiva. Leggere il seguito
Il 12 giugno 2015 da Athenae Noctua
CULTURA -
Il make up delle star...Leighton Meester
Dopo aver parlato della bellissima e biondissima Blake Lively,parliamo del make up della sua, altrettanto bella, “collega” Leighton Meester. Leggere il seguito
Il 11 giugno 2015 da Sabinap
CULTURA, LIFESTYLE -
“Mosca nei sottoboschi”, la testimonianza di A. Carayon
"Mosca nei sottoboschi", la testimonianza di A. Carayon Moscou dans les sous bois, Mosca nei sottoboschi che... Premio Campiello: i finalisti del 2015 Si è... Leggere il seguito
Il 05 giugno 2015 da Annalina55
CULTURA, LIBRI