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Fette biscottate al miele

Da Simplylalla
  • 150 g di pasta madre rinfrescata
  • 470 g di farina tio 0
  • 115 cc acqua
  • 115 cc di latte intero (io 140 circa)
  • 75 g di zucchero ( io 2 cucchiai colmi di miele )
  • 5 g di sale
  • 7 g di malto d'orzo
  • 28 g di olio extravergine di oliva
  • 3 cucchiaini di orzo solubile (io li ho omessi)
  • Per pennellare
  • 1 roso d'uovo
  • latte q.b.

L’uomo del monte ha detto “SI!” Così mio figlio ha approvato le fette biscottate al miele preparate con il lievito madre solido prima che decidessi di trasformarlo in li.co.li.
Ho seguito passo passo la ricetta di Antonella Scialdone sostituendo lo zucchero con il miele del bosco ed omettendo l’orzo che all’ultimo momento mi sono resa conto di non avere.
Non c’è niente da fare: le cose fatte in casa hanno un sapore diverso – sanno di casa –  e sono sane e buonissime.
Le fette biscottate al miele sono friabili, croccanti e leggere e non hanno fatto in tempo a rovinarsi…sono finite in pochissime colazioni.

I passaggi descritti dalla Scialdone sono i classici passaggi di un lievitato ottenuto con la pasta  madre :
mettete la pasta madre già rinfrescata  in una ciotola , scioglietela nell’acqua e latte tiepidi, mescolando con una forchetta; aggiungete ora con questo ordine: il malto, la farina, lo zucchero – io ho messo il miele , il sale e e mescolate bene.
Unite infine l’olio continuando a mescolare.
Trasferite il composto sulla spianatoia ed iniziate a lavorare energicamente sino ad ottenere un impasto morbido, omogeneo e liscio. Io ho impastato con il bimby per 3 minuti, se avete la planetaria seguite le istruzioni, se lo fate a mano occorreranno almeno 15 minuti di “olio di gomito”

;-)
.
Se decidete di usare anche l’orzo dovete, prima di lavorare l’impasto, dividerlo in due parti in modo che uno sia 1/3 dell’altro ed unite al più piccolo l’orzo solubile. Lavorate poi, ovviamente, i due impasti separati.
Formate la classica palla che metterete a lievitare  per circa 3 ore coperta da pellicola trasparente in un luogo lontano da correnti d’aria.
Riprendete  l’impasto, sgonfiatelo e procedete con la serie di pieghe utili per rinforzare il glutine ed eliminare l’aria che si è accumulata nella prima lievitazione.
Formate un rettangolo e ripiegate verso l’interno per solo un terzo prima un lato più lungo e poi il secondo lato. Girate l’impasto e fate la stessa cosa questa volta dal più corto.
Coprite con pellicola e lasciate riposare per un’ora.
Stendete ora l’impasto dando la forma rettangolare e se avete quello con l’orzo quest’ultimo risulterà ovviamente più piccolo; sovrapponetelo a quello totalmente bianco ed arrotolatelo dal lato più lungo.
Se invece, come me, omettete la parte con l’orzo fate tutto con  il singolo impasto.
Dividete a metà il rotolo, ponetelo in due stampi da plumecake, ricoprite con pellicola trasparente e lasciateli lievitare per 4 o 5 ore.
Trascorso il tempo spennellate con una emulsione di latte e rosso d’uovo ed infornate per 50 minuti in forno già a 160 gradi.
Lasciate raffreddare i due filoncini su di una gratella per 12 ore , ricavatene poi delle fettine alte un centimetro;
sistemate le fettine sulla teglia e fatele asciugare in forno a 140 gradi per 20 minuti, 30 se usate lo zucchero e non  il miele.
Lasciate raffreddare  le fette biscottate al miele prima di gustarle spalmate di  marmellata  …magari fatta anche quella in casa
;-)
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Fette biscottate al miele con pasta madre

Alcune precisazioni
  • Ho usato un pò più di latte rispetto a quello indicato nella ricetta perchè temevo che la presenza del miele facesse indurire troppo la fette biscottate
  • Dividete il filone in due!  non fate come me che la prima volta non l’ho fatto e non ha avuto così modo e spazio per lievitare a dovere
  • Sempre per la presenza del miele ho fatto “biscottare” le fette per un pò meno tempo e non rischiare che diventassero dei sassi con il raffreddamento
    Sono partita da zero ad usare la pasta madre, non c’è nulla di difficile, serve solo organizzarsi la giornata perchè occorrono molte ore di lievitazione, rinfrescare ad intervalli regolari, ma…se iniziate ne sarete drogati.

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