Se ne faranno una ragione i leghisti padani, davanti ad un dato abbastanza eloquente.
Se ne faranno una ragione perchè gli operai Fiat di Pomigliano d'Arco, in provincia di Napoli, hanno vinto l'Automotive Lean Production Award 2012 .
Proprio quegli operai terroni che secondo la vulgata paTana, non avrebbe molta voglia di lavorare.Proprio quegli operai con l'eterno cappio al collo della Fiat, sospesi su un futuro incerto.
L'importante riconoscimento internazionale è stato consegnato a Sebastiano Garofalo, Responsabile dell'impianto campano, in occasione della cerimonia di premiazione che si è svolta presso il Centro Congressi di Lipsia durante il settimo Congresso Internazionale organizzato da ''Automobil Produktion'' e Agamus Consult. Sono più di 700 gli impianti di produzione in oltre 15 paesi tra cui Germania, Francia, Spagna, Benelux e Italia che, dal 2006, hanno partecipato alla selezione per ottenere l'ambito trofeo, uno dei più importanti a livello europeo. Il processo di valutazione ha analizzato il sistema di produzione e la sua applicazione nello stabilimento, verificando che i principi della Lean Production, soprattutto nell'ambito della qualità, della manutenzione, della logistica e dello sviluppo delle persone, siano stati effettivamente applicati con coerenza e costanza in modo da creare un ambiente di lavoro che supporti in modo strutturato ed efficace il processo di miglioramento continuo e l'eliminazione sistematica degli sprechi. (Ansa)
Ha ancora senso spendere meno in esotiche località, quando nel Mezzogiorno v'è una manodopera qualificata ed operosa?
La Fiat ha celebrato l'evento con quattro pagine sui maggiori quotidiani: ''Pomigliano. Escono auto italiane, entrano premi internazionali''.
Eh già, quando si tratta di buone notizie, anche i terroni riescono a diventare italiani.