Gameplay di Fifa 12
A più di un mese dall’inizio dell’autunno torna ad impazzare il dualismo più famoso del mondo dei videogames: quello tra Fifa della statunitense Electronics Arts Sports e Pro Evolution Soccer della giapponese Konami.
Il capitolo 2012 di entrambi i titoli conferma tutti i rumors che si sono avvicendati negli scorsi mesi confermando come entrambe le software house abbiano lavorato cercando di ridurre il gap che li separava l’una dall’altra anche se, bisogna pur dirlo, era accattivante avere a disposizione due filosofie diverse per virtualizzare il gioco del calcio.
Storicamente Fifa ha sempre puntato sulla giocabilità a scapito del realismo mentre PES ha puntato su quest’ultimo rendendosi spesso ostico nell’utilizzo.
In questo ennesimo capitolo però entrambi i titoli sembrano aver trovato un giusto compromesso tra facilità d’utilizzo e realismo, anzi, a dispetto di grafica e sponsor sembra non esserci differenza tra i due videogames ma, in realtà non è così.
L’anno scorso PES aveva perso lo scettro di miglior simulatore di calcio per le troppe poche modifiche apportate al sistema di gioco; ne aveva approfittato EA Sports realizzando un titolo di tutto rispetto ma ancora dannatamente troppo lontano dalla realtà.
Fifa 12 invece ha raggiunto un livello molto più alto non solo delle sue versioni precedenti ma anche del temuto rivale.
La novità sostanziale, preannunciata con grande fervore da mesi ormai, è l’Impact Engine, un algoritmo che simula in maniera del tutto casuale i contrasti con e senza palla rendendo molto aderente alla realtà il gameplay; i puristi di questo titolo però potrebbero trovarsi spiazzati di fronte ad un’intelligenza artificiale delle difese avversarie molto potenziata: il difensore rinuncia quasi sempre all’uno contro uno, temporeggiando, mentre il compagno di reparto raddoppia la marcatura rendendovi difficile la giocata.
In fase d’attacco le sovrapposizioni degli esterni e i dribbling vi metteranno in difficoltà costringendovi a fare una fatica immane per difendere la propria porta.
Aggiungiamo poi tutta una serie di movimenti attuabili da joypad, con pressione di diversi tasti, ma spesso molto difficili da attuare in velocità e avrete un videogames ostico ma estremamente soddisfacente.
i Pro di Fifa 12:
- realismo grafico e della IA
- ampio ventaglio di scelta tra diversi campionati dell’Europa e del resto del mondo
i Contro di Fifa 12:
- molto ostico per i neofiti
- volti dei giocatori non sempre somiglianti
Gameplay di PES 2012
Pro Evolution Soccer anche avendo perso la palma di primatista tiene il passo del rivale puntando più sul potenziamento di alcune meccaniche di gioco introdotte già nella versione precedente: i giocatori senza palla che vi accompagnano nell’azione d’attacco o vi aiutano in difesa offrono un supporto maggiore proponendosi nello spazio o raddoppiando le marcature.
Tuttavia i movimenti difensivi dell’utente macchina sono quasi sempre sbagliati e portano ad errori grossolani che vi permetteranno di presentarvi spesso e volentieri a tu per tu con il portiere.
Di vere e proprie novità PES 2012 non ne introduce puntando più sulla fama e sulla fedeltà degli appassionati del marchio e così facendo sta relegandosi sempre di più al ruolo di videogames di nicchia, destinato solo ad una fetta molto esigua del popolo videoludico come già era stato per Colin McRae Rally e Toca.
I Pro di PES 2012:
- maggiore aiuto dai giocatori IA
- fedeltà realistica dei movimenti
I Contro di PES 2012:
- assenze importanti di campionati e team
- poche novità
- IA grossolanamente inadeguata in alcune azioni di gioco