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Figlio d'Italia

Creato il 12 marzo 2010 da Lanternarossa
Figlio d'ItaliaUn grazie sincero al fotografo che voglio sempre vedere così.
Questa è la storia di un bambino di Torino. Ha otto anni e va a scuola in un edificio di periferia insieme a tanti altri bambini. Si chiama Alex, come Del Piero, e vive con il papà e la mamma in un piccolo monolocale. Come tutti i bambini, il protagonista della nostra storia cerca di vivere la sua vità con spensieratezza ma a differenza di molti altri bambini lo può fare solo con poche piccole cose: il suo piccolo peluche di leone che ricorda le sue origini lo accompagna nelle sue nottate nella fredda Torino. Alex ha diversi amici a scuola e una piccola fidanzatina di nome Aicha che è nata in Italia e vive con la mamma vicino al nostro piccolo amico. Il papà di Alex fa il manovale per una paga misera e nessuna sicurezza: come molti sanno l'ediliza non è un settore dove i diritti basilari del lavoro vengono rispettati soprattutto se non sei italiano e non hai tutti i documenti in regola. Tutte le mattine, all'alba, il papà del nostro piccolo amico si alza e va nei cantieri della nostra città. La mamma fà la badante della nostra anziana nonna e ha tutti i documenti in regola. Bisogna dire che la Burkina Faso è molto diversa dalla città piemontese e la neve di marzo risulta essere qualcosa di magico sia per un bambino di otto anni che per un uomo di trenta ma Alex è qui da molto tempo e ormai si è abituato al freddo del clima italiano. Durante una retata su un bus, fatto che avviene spesso negli ultimi mesi, il padre di Alex è stato trovato senza i documenti in regola: è un clandestino. La sua colpa è quella di esistere pur lavorando onestamente. Cosa accadrà ad un bambino che da 4 anni sta a Torino e frequenta le nostre scuole e parla la nostra lingua? Per l'ultima sentenza della cassazione, accolta con un'ovazione della maggioranza parlamentare, questo bambino dovrà salutare il padre che sarà espulso. La piccola famiglia del nostro protagonista non potrà più fare affidamento su il lavoro, in nero, del padre.
Non è importante che questa storia sia vera o solo un'invenzione, l'importante è essere consapevoli degli effetti delle leggi di chi ci sta governando e di chi vorrebbe governare, allo stesso modo, anche la nostra Regione. Pensateci.
Quando il bambino era bambino,non sapeva di essere un bambino,per lui tutto aveva un'animae tutte le anime erano un tutt'uno.

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