Il Benny (cioè io) è basso e tozzo. Per anni ha sperato di essere definito ben piantato da conoscenti e ragazze, ma poi si è reso conto che la sua caratteristica di spicco è l' ipertricosi. Indeciso sul da farsi e spaventato da ogni tipo di ceretta esistente, ha deciso di iniziare a correre. In tal modo avrebbe scaricato lo stress, trasformato il suo fisico da basso e tozzo a basso e vigoroso e fatto in modo che la velocità impedisse alle persone di notare la folta pelliccia che lo ricopre. Tuttavia ha scoperto di non essere affatto veloce come credeva da bambino. Per cui, se in un parco avvistate una palla di pelo nero rotolare a velocità moderata, avete scorto il buon Benny.
Ogni tanto (ma sempre più raramente) al Benny torna la voglia di rotola ... ahm, di correre. Dunque infila le scarpe da ginnastica e si reca al parco cittadino più vicino per sgambettare un po' in santa pace. Di seguito le impressioni della sua ultima impresa podistica. Il Benny farà ricorso all'abusato modello Gazzetta dello Sport e agli hashtag. Non per essere banale e ripetitivo, ma per essere fico e social.
Confermano ogni dubbio che avevi sulle forze armate italiane. Ti chiedi quale possa essere l'utilità della cavalleria nell'era del drone. Anyway, loro si allenano in modo serio. #anacronismo
Il demone del parco. Ti anticipa di un microsecondo e si bagna, ride, schizza, piscia, urla, saluta la mamma, pulisce il camion giocattolo, dà un calcio alla sorella, fa la cacca, ridipinge il torèt, risolve equazioni, cresce, si laurea, invecchia e ha più ragazze di te ... MA NON BEVE e NON SI SBRIGA.