Quando la terra trema le cause possono essere di tipo geologico o, come un certo tipo di disaster movies ci ha insegnato, di tipo animale. In un certo senso i giganteschi mostri di Pacific Rim, nuovo blockbuster fantascientifico firmato Guillermo del Toro, unisce entrambe le cose presentando spaventosi Kaiju emersi da un portale interdimensionale sul fondo dell’Oceano Pacifico.
Il film uscirà in sala l’11 luglio, ma ne abbiamo avuto un assaggio in anteprima: 15 minuti di sequenze che ne anticipano tutta la spettacolarità. Musiche magniloquenti, scenari mozzafiato (distese di acqua, ghiaccio, grattacieli), overdose di azione ed effetti speciali: questi gli ingredienti- base di un kolossal, basato su una moderna lotta tra titani.
Da una parte il mostro, enorme, terrificante, che semina panico camminando per la città e distruggendo – alla King Kong e Godzilla – edifici, ponti, grattacieli. Dall’altra i Jaegers, giganteschi robot creati per sconfiggerli, e comandati mentalmente da una coppia di piloti. “Per combattere dei mostri, abbiamo creato mostri” racconta la voce fuori campo (battuta scelta come tag line del film), e di fatto la guerra per salvare l’umanità si giocherà sul confronto mostruosità animale/ eroismo umano, tradotto su grande schermo in duelli all’ultimo effetto speciale, in cui volano tir e saltano intere città.
Colpisce, nella visione di queste prime scene, lo spazio riservato a momenti più intimi, come l’immersione di una pilotessa (Mako Mori/Rinko Kikuchi) nella sua stessa memoria, prima di pilotare lo Jaegar. Un viaggio a ritroso nei ricordi di infanzia, a capofitto nelle proprie paure di bambina e alla ricerca di una scarpa rossa da stringere forte.
“Un film diverso esteticamente e tematicamente da tutti gli altri blockbuster che avete visto: creativo, colorato, bellissimo”, promette Del Toro. Staremo a vedere.
di Claudia Catalli