Final Four Eurolega – © 2015 euroleague.net
Finalmente ci siamo. Il weekend più atteso del basket continentale è giunto: venerdì, nella splendida cornice del Palacio de Deportes di Madrid (o Barclaycard Center) i quattro team superstiti dalla lunga cavalcata partita dalla prima fase e proseguita con Top 16 e playoff, affileranno le armi per tentare l’assalto al trono europeo. CSKA Mosca contro Olympiacos e Real Madrid contro Fenerbahce è il ricco menù offerto in terra iberica, l’ultima portata di questa Eurolega 2015, sicuramente anche la più succulenta. I Feel Devotion.
CSKA MOSCA VS OLYMPIACOS PIREO
Gli incubi dei moscoviti sono tornati. La formazione di coach Itoudis nella prima semifinale delle Final Four di Madrid affronta l’Olympiacos, rivivendo le pagine più tristi della sua storia recenti. I greci, capitanati da Spanoulis, hanno già inferto due ko pesanti ai russi durante il weekend più atteso, coincisi con la vittoria finale. Sulla carta Istanbul sembra troppo lontana per avere un seguito e anche se Teodosic, Kirilenko e Kaun ci sono ancora, il CSKA pare abbia trovato una sicurezza difficile da scalfire. Miglior attacco di Eurolega (87 punti) con oltre il 52 % dal campo sono le cifre che legittimano il ruolo da favorita con cui lo squadrone russo si presenta a Madrid. Teodosic resta il leader di un roster che per profondità ed equilibrio non ha eguali in Europa. Il serbo viaggia a 15 punti e 8 assist di media che gli hanno permesso di entrare nel primo quintetto di Eurolega oltre che essere annoverato nel lotto dei favoriti per il titolo di Mvp della competizione. Al suo fianco, il CSKA, ha allestito una formazione che vanta Nando De Colo, 15 punti, Kaun, 10, e Weems, 13,5 punti, oltre che Jackson, Khryapa e Vorontsevich. La ciliegina sulla torta, Andrej Kirilenko, approdato nella capitale a marzo, è il tassello finale di un mosaico che punta deciso al titolo per cancellare anni di delusioni, incubi e ferite.
Sempre sulla carta, sono poche le speranze riservate ai greci, giunti comunque in Spagna dopo una serie straordinaria contro il Barcellona. La formazione di coach Sfairopoulos deve trovare più produttività in attacco, a cui mancano almeno 12 punti per minacciare le cifre moscovite. Se Spanoulis viaggia a ritmi sostenuti (14,9 pt e 6 assist), i biancorossi deveono trovare un ulteriore contributo dagli altri violini come Printezis (12 pt), Hunter (8 pt) e Lafayette (7,1 pt). La difesa arcigna e attenta dei greci può essere un fattore, ma per compiere il miracolo occorrerà andare al di là dei 75 punti di media siglati. Il pronostico sorride ai russi, consapevoli che la creatura perfetta costruita da Itoudis non sembra accusare cedimenti, neanche dopo l’insidiosa serie contro il Panathianikos, archiviata in quattro match. Ma si sa, l’Oympiacos durante il weekend della Final Four si trasforma, soprattutto quando ha di fronte le maglie dell’Armata Rossa.
Pronostico: CSKA Mosca 60% Olympiacos 40 %
REAL MADRID VS FENERBAHCE ULKER
Il Real Madrid ha le spalle al muro. Difficile immaginare uno scenario diverso per la formazione spagnola che disputa le Final Four casalinghe con una spada di Damocle sul collo. La compagine di Laso, due volte finalista nelle ultime edizioni, tanta l’assalto alla nona Eurolega della sua storia, sapendo di essere giunta all’ultima chiamata. Superato agevolmente l’ostacolo Efes Instanbul, il Real si presenta con un roster da grandi occasioni all’appuntamento più atteso. Perso Mirotic in estate, volato a Chicago, il presidente Perez ha rimpolpato l’organico mettendo sotto contratto Nocioni, Ayon, Campazzo e KC Rivers. L’ossatura, però, resta il quadrilatero spagnolo Fernandez-Rodriguez-Llull-Reyes. Rudy si dimostra il miglior marcatore dei Blancos (13 punti di media), mentre la coppia formata dal Chacho (11 pt) e dall’uomo delle quattro L (10 pt e 6 assist) si conferma la numero uno tra i piccoli. Ma chi ha maggiormente impressionato è Felipe Reyes, la cui solidità e numeri (11 punti e 6 rimbalzi) gli hanno garantito l’ingresso nel primo quintetto di Eurolega. Difficile capire se questo Real sia più forte di quello crollato a Milano lo scorso anno o a Londra ancora prima me certo è che questa formazione vuole arrivare sino in fondo. Carrol (10 pt con il 50% da tre punti), Bourussis (7 pt) e Ayon (8 pt) sono gli altri jolly a disposizioni di coach Laso, che ha nel contropiede la sua arma migliore (quasi 30 punti sugli 86 segnati di media). Una cosa è appurata, non si può correre contro il Real Madrid.
Ma coach Obradovic lo sa. E se c’è un allenatore che può progettare un piano per ingabbiare Llull e Co quello è proprio il santone serbo. Il coach che ha reso grande il Panathinaikos, ha portato il Fenerbahce alle prime Final Four della sua storia liquidando in tre pratiche i campioni in carica del Maccabi Tel Aviv. I turchi sino riusciti ad assimilare nella maniera corretta il numeroso talento giunto ad Istanbul nelle passate stagioni. Guidati da Goudelock, 17 punti e clamorosamente estromesso dal primo quintetto, i gialloblu sono la formazione che tira meglio dal campo, oltre il 50%, e cattura più rimbalzi, 36 a partita. Bogdanovic, fresco vincitore del Rising Star (miglior giovane) per il secondo anno di fila, si è confermato il prospetto più interessante, mentre Bjelica (11 pt) ha vissuto la stagione più importante della carriera, legittimata dall’ingresso nel primo quintetto. Vesely (11 pt), Preldzic (7 pt) e Zisis (6 pt) restano i nomi che fungono da ‘equilibratori’ e che rendono il Fenerbahce una pericolosissima variabile. I favori del pronostico sorridono al Real Madrid, se non altro per il fattore campo e la spinta del pubblico, ma attenzione a coach Obradovic che vuole giocare un brutto scherzo alla sua ex squadra e portare a termine il lavoro coi turchi.
Pronostico: Real Madrid 55% Fenerbahce 45%