Per me è stato un anno che ha tracciato un solco profondo, imponendomi la mia prima grande separazione con una persona cara: mio padre.
Che dopo una vita di sacrifici e duro lavoro ha affrontato con coraggio e dignità, la sua battaglia con il dolore e la sofferenza fisica.
Anche se la vita ti porta lontano e non c'è più la quotidianità, il cordone è però tangibile, presente, più o meno avvolgente, VIVO.
Ancora lo sento, ma è come in una dimensione diversa… Sempre presente… Ma quasi etereo… Avvolte vorrei potergli ancora chiedere dei consigli… O solamente battibeccare con lui…
Siamo troppo presi a gestire la quotidianità che non ci soffermiamo a pensare ai momenti più semplici ai gesti scontati. Poi la loro assenza pesa nella nostra esistenza.
Continuamente… mi viene in mente il calendario delle "assenze"… in cui sono segnati in rosso tutti quei giorni che ero assente (o lo era lui): compleanni, Natali e altre feste comandate e non.
Improvvisamente ti accorgi che non c'è più tempo, che la vita è trascorsa pensando che poi ci sarà tempo, domani… ma oggi non c'è più quel domani, anzi per te c'è, ma non con lui, per lui quel domani non c'è più.
Improvvisamente ti trovi a passare dal ruolo di figlia-madre al ruolo di madre. La linea di confine è sottile, fluttuante in un mare spesso agitato e rumoroso. Cambiano le emozioni, le paure, le speranze, forse è questo che ci fa capire il senso del tempo che passa?
Ma crescere è anche trascorrere il tempo coltivando la conoscenza, affinando i propri sensi, liberandosi dalla pressione del tempo… Prendendosi tempo… Tutto il tempo che serve.
Ecco che le contraddizioni vengono a galla… Il tempo della nostra esistenza!!!
Nei piaceri di essere madre c'è anche quello di poter oggi guardare e riconoscere nelle espressioni dei miei figli qualche segnale tangibile della loro parentela col nonno… segnali di quel cordone che ancora è presente VIVE nei loro gesti, nelle piccole espressioni, nella nostra famiglia.
A lui brinderò l'inizio del nuovo anno… con i miei figli… con mio marito… con mia madre.
Con le persone che amo. Per non segnare più di rosso quei giorni sul calendario delle assenze.
Buon Anno a Tutti.