Magazine Politica

Firenze, la città ostaggio delle Ferrovie dello Stato

Creato il 20 dicembre 2012 da Firenze5stelle @firenze5stelle

Il Sindaco di Firenze, messo in sordina dalla sconfitta delle primarie del Pd, smentisce le facili promesse ipocritamente declamate a fini elettorali circa il futuro dei dipendenti ATAF e circa i lavori della TAV, che passerà sotto Firenze.

Firenze, la città ostaggio delle Ferrovie dello Stato
Tutto questo il nostro  lo ha fatto e ancora più ipocritamente lo ha ripetuto all’inaugurazione della nuova cappella della Stazione di Santa Maria Novella e di un Centro di ascolto per i bisognosi, con le benedizioni del Cardinale di Firenze e di quelle dell’amministratore delegato delle Ferrovie.

Così quelli che saranno licenziati dall’ATAF – acquisita da FS – potranno andare a chiedere assistenza nel nuovo centro di accoglienza.

Ecco, questo, in piccolo, è il welfare che ha in mente Renzi: non importa che si creino disoccupati o poveri, l’importante è trovare fondi per l’assistenza sociale ovvero non si evitano le cause ma si cerca di alleviare gli effetti. Sì, questo è il modello americano di società che il piccolo Obama toscano ha in mente, e che per fortuna non è riuscito a sdoganare alle precedenti primarie.

Intanto il nostro aspetta.

Aspetta che il cadavere politico del suo avversario Bersani passi davanti a lui, lui che sa già che il prossimo governo durerà ben poco, e nel frattempo  ama far faccende con finanzieri e gruppi industriali.

Il nostro è riuscito a farsi azzittire con i promessi 82-83 milioni per compensazioni ai lavori TAV da parte delle FS.

Che compensazioni sono se non sa come spenderli questi soldi ? Su quale valutazione sono stati stimati ? Sono, queste, cifre proporzionali ai danni ed agli impatti, come esigono tecnicamente le compesazioni ? Cosa è questo ? E’ in realtà un forfait per accontentare ed imbonire un sindaco che sapeva fin dall’inizio che la faccenda della TAV è ambigua e potrebbe prossimamente svelarsi un boomerang politico, per cui si capisce la sua grande fretta a candidarsi ed a scrollarsi di dosso la veste di primo cittadino …Ma in tutto questo lui non ci è riuscito…

I tempi si allungano, l’autorizzazione dal Ministero dell’Ambiente deve ancora venire, la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per la stazione Foster non è stata fatta, per cui si costruisce, anzi si scava, al di fuori delle norme VIA; i costi giornalieri di attesa della fresa “Monna Lisa” si accumulano, mentre le banche scalpitano perchè non vedono l’ora che i lavori comincino.

Firenze, la città ostaggio delle Ferrovie dello Stato
I finanziamenti a questa opera miliardaria producono interessi e guadagni per i creditori, e sul lungo periodo ciò fa crescere il debito pubblico poichè alla fine sarà la collettività a sostenere i costi, monetari e  ambientali.

Ottanta milioni per un’opera miliardaria è una presa in giro per una città come Firenze e per un leader che si atteggia a grande manager.

Così è stato preso in giro dalle FS e nello stesso tempo sta prendendo in giro i cittadini di Firenze.

A Firenze insomma si gioca l’ultima partita di quella politica infrastrutturale che solo un’unica compagine politica, il Pd,  ha potuto garantire a gruppi industriali e banche.

Il candidato premier Bersani ha fatto la sua carriera su questo affarismo basato su cemento, danni ambientali e aumento del debito pubblico a carico dei contribuenti.

La TAV in Mugello è lì a dimostrarlo. Ed all’interno del Pd lo sanno: ogni errore, ogni ricaduta negativa della TAV sotto Firenze rapprenterà il ritorno politico  e di immagine negativo verso quello scavezzacollo  di un rottamatore. E’ una guerra politica che si gioca all’interno di un unico partito, ma alle spese della collettività.

Quei cittadini che hanno votato Pd non se ne sono però accorti.

A Firenze, purtroppo, si stanno facendo le prove generali di una politica vecchia, ma che sta pervadendo tutto il Paese.

Se la TAV riuscirà a Firenze, forse riuscirà in Val Susa e non viceversa, come si potrebbe ipotizzare.

Se un sindaco svende la sua città, una città come Firenze, a gruppi industriali, come può fare un qualsiasi altro sindaco di una qualsiasi altra città di Italia ?

Renzi questo lo sa, ma non se ne cura.

Approfondimenti :

 Vanni M., “Nessuna garanzia per gli esuberi ATAF”, La Repubblica, 06.12.2012  

AA.VV., TAV sotto Firenze, Alinea Edizioni, 2011.

 

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :