Sono QUESTE, poi QUESTE e QUESTE e anche QUESTE.e QUESTE.
Io le ho fatte piccoline e con il rosmarino ma voglio provare anche ad adattarle a QUESTA ricetta… mhh, ho l’acquolina in bocca… vi farò sapere che viene fuori.
300 g di farina di Manitoba
300 g di farina*
150 ml di latte di soia
150 ml di acqua a temperatura ambiente
25 g di olio extravergine (+ un poco da mettere sopra prima di infornare)
20 g di zucchero o malto o miele
12,5 g lievito di birra fresco (1/2 cubetto)
olio extravergine
15g di sale (+ un poco per condire)
* Io ho usato la farina per il pane civraxiu (si legge “civfragiu”) che mi ha dato quest’estate il signor Frau. Ma una qualsiasi va bene ugualmente.
Con la macchina del pane: mettere nel cestello gli ingredienti nell’ordine: acqua a temperatura corporea (lasciatene solo da parte 50g che aggiungerete solo se l’impasto fosse troppo secco), lievito sbriciolato, zucchero o il dolcificante scelto, farina e semola, olio per penultimo e il sale per ultimo; far partire il programma “impasto” (circa 1h e 30’).
Con il robot: mettere nel bicchiere gli ingredienti nell’ordine: acqua a temperatura corporea (lasciatene solo da parte 50g che aggiungerete solo se l’impasto fosse troppo secco), lievito sbriciolato, zucchero o il dolcificante scelto, farina e semola, olio per penultimo e il sale per ultimo; accendere il robot e far andare agitandolo, sollevandolo e inclinandolo in modo che prenda tutti gli ingredienti e si raccolga in una palla.
Far andare ancora per un minuto, estrarre, lavorare a mano per un minuto, raccogliere di nuovo in una palla e metterla in una ciotola molto grande, coperta da un coperchio e farla lievitare per un paio d’ore.
Con l’impastatrice: stesso procedimento del robot tranne che non si deve muovere nulla.
A mano (impasto in ciotola): impastare tutti gli ingredienti in una ciotola molto grande: il lievito sbriciolato sciolto insieme al dolcificante nell’acqua a temperatura corporea (lasciandone da parte 50g che userete solo se l’impasto risultasse troppo secco), farina e semola, per penultimo l’olio e per ultimo il sale.
Impastare per circa 5 minuti nella ciotola poi passare su un piano (possibilmente legno o marmo). Lavorare per 10 minuti, sbattere violentemente l’impasto sul piano di lavoro. Formare una palla, metterla nella ciotola coperta da un coperchio e lasciarla lievitare per un paio d’ore.
Ora il procedimento è comune ai 4 metodi: prendere la pasta che avrà raddoppiato il volume, sgonfiatela, lavoratela per un paio di minuti, spianatela con un matterello allo spessore di 1 cm e mezzo, tagliare dei dischetti con un coppapasta (meglio se liscio) del diametro di circa 5 centimatri.
Posizionate questi dischetti in una teglia foderata con carta da forno un poco distanziati (1 o 2 centimetri). Con un dito fare 2 o 3 buchi fino a toccare il fondo della teglia. Coprire con un coperchio e lasciar lievitare un’altra mezz’ora.
Passato questo tempo mettete in ogni fossetta un poco di rosmarino, un filo d’olio e un pizzichino di sale. Nel frattempo avrete scaldato il forno a 200°.
Infornate per circa 15/20/25 minuti (dipende dal forno e dalla grandezza delle focaccine devono essere dorate sopra e sotto).