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Follie e scommesse - Il peso delle parole

Creato il 07 ottobre 2010 da Calcisulcalcio

FOLLIE E SCOMMESSE - Il peso delle parolePassa il tempo, cambia la gente, ma purtroppo in peggio. Cerchiamo di volta in volta di scoprirci buoni d'animo ma spesso mentiamo a noi stessi. Se ci soffermassimo a riflettere sulle parole che pronunciamo nelle occasioni di vita quotidiana, ci renderemmo amaramente conto che sono lo specchio delle esperienze, e troppe volte la ripetizione di ciò che apprendiamo dai mezzi di comunicazione.
Ieri sera assistendo ad una partita, frasi di profondo razzismo mi hanno spinto a una riflessione, da dove proviene quest'odio? non credo che una persona nasca odiando un'altra persona, ma che venga portata a farlo facendosi convincere, come dire che se una cosa ti viene ripetuta da migliaia di persone per te diventa vera.E allora è proprio questo che succede, una persona col potere di persuasione e comunque credibile convince altre di qualcosa, e non importa più se sia vero oppure no.Ed ecco che frasi senza alcun senso prendono piede e vengono ripetute, esempi come "Italia agli italiani" oppure "Roma ladrona", sono entrate nella nostra quotidianità e rischiano di essere credute senza pensare a cosa significano, eppure l'Italia è degli italiani e anche se degli stranieri vengono a cercare fortuna nel nostro paese non cambia la nostra facoltà di eleggere rappresentanti, e soprattutto Roma ha le sedi dei maggiori organi di Governo e quindi esponenti del mondo politico di tutta Italia, sarebbe come dire ladri a se stessi.Mentre la crisi più nera del dopoguerra si abbatte sulle famiglie del nostro paese, imperversano in rete barzellette presidenziali con bestemmia annessa, e inviti a "contestualizzare" suddette bestemmie da parte della Chiesa. Parole, solo parole.Bugie continue di chi Governa il nostro paese, che chiedono a tutti sacrifici, chiedono al popolo di tenere duro, mentre il tempo passa e per un ragazzo dei nostri giorni sarà impossibile andare in pensione se non matura 40 anni di contributi, invece un politico ci può andare dopo una legislatura. Si riempono la bocca di parole altisonanti, accusano la magistratura usando come in America la parola "Comunista" come se fosse il male, anche se in Italia il comunismo non c'è e non ha mai diretto il paese. Snocciolano percentuali sull'andamento europeo, nascondendo al paese che la nostra nazione è vicina al collasso come la Grecia e la Spagna, se non peggio.Parole, solo parole, che non si possono non ascoltare, perchè gettate in ogni casa dalle televisioni, o impresse sui giornali, o sparse in rete a macchia d'olio.Si stà rovinando il sistema scolastico, in modo da avere un popolo ignorante capace di comprendere solo i termini più semplici ed elementari, e non afferrrare concetti velati nascosti nei discorsi dei politicanti, e nessuno fa niente.Ho l'illusione di credere che le mie non siano solo parole, che ogni persona abbia voglia di uscire dal gregge di pecore che sta diventando il nostro paese, ricercate le notizie a fondo, cercate la verità, analizzate se chi vi parla dice il vero o vi prende in giro, solo così potete rendervi conto del peso delle parole.
di Cristian Amadei


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