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Diventa Fonzie: conquista le ragazze con uno snap delle dita e fa partire il jukebox con un pugno.
È andata che la lavatrice di casa ha inopinatamente cominciato a fare le bizze dopo appena una decina d'anni, e millemila calzini divorati, di onorata carriera. Non parte più per farla breve. A meno che...
A meno che non le assesti un pugno fonziano.
C'è quel pispolo che chiude l'oblò, beh non chiedetemi perché e per come, ma pare che debba entrare in contatto con non so cosa per garantire l'accensione dell'apparecchio; fatto sta che è un po' piegato, forse, per l'usura o boh, insomma serri l'oblò ma lui non chiude il circuito come dovrebbe.
E allora le devi mollare un cazzottone alla tipa lì, alla lavatrice.
Sono mesi ormai e ho imparato perfettamente il punto dove colpire (sulla cornice dell'oblò in direttrice sud-est), con che intensità colpire (vivace con brio) e con che inclinazione del pugno (33°).
E niente, Fonzie lo piglio di tacco: datemi un jukebox e con un colpo vi faccio saltare fuori direttamente Bob Dylan con l'armonica.
Tutto questo rischiava di deprimere dolcemetà che, trovandosi nella necessità di far partire l'aggeggio, aveva preso a sferrare delle vere gragnuole di colpi un po' a casaccio che ricordavano molto quelle del povero Foreman a caccia di Alì sul ring di Kinshasa.
Il fatto che io arrivassi sul posto e che con un solo unico pugno fossi in grado di dare il via all'elettrodomestico ribelle non era poi certo un buon viatico per la stabilità della coppia.
Ma a furia di mollichine di pane sono riuscito a trasmettere la conoscenza e in questi sabati pregni di lavatrici da far andare, mentre io son di qua che scribacchio queste righe per voi, ben conscio di quanto mi costeranno quando magari tra qualche anno le capiteranno sotto gli occhi (a seguito di una delazione incontrollata), è un vero piacere ascoltarla mentre fa partire il lavaggio, senza più bestemmiare, con un singolo pugno. E se proprio le va male, due.
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