17 marzo 2014 • Primo Piano, Vetrina Cinema, Videos
Quindici anni di lavorazione per raccontare la vita e il lavoro di Ralph Steadman, celebre vignettista britannico, protagonista del documentario For no good reason, diretto da Charlie Paul e con un intervistatore d’eccezione: Johnny Depp.
Un documentario lungo quindici anni. Questo è, infatti, il tempo richiesto per la lavorazione di For no good reason, film del regista Charlie Paul che con le sue macchine da presa ha seguito per un decennio e mezzo Ralph Steadman, geniale illustratore e caricaturista britannico, seguendone il metodo di lavoro, gli incontri (professionali e non), carpendone gli aneddoti di una vita straordinaria e filmandone gli aspetti più ordinari e quotidiani. Ralph Steadman è noto soprattutto per essere l’autore delle brillanti illustrazioni che accompagnano le opere dello scrittore Hunter S. Thompson (autore del libro di culto Paura e delirio a Las Vegas) e per il contributo dato al giornalismo gonzo, nato in America durante le turbolenti epoche della guerra in Vietnam e della controversa presidenza di Richard Nixon.
Nato nel 1976 nel nord ovest dell’Inghilterra, Steadman può vantare una carriera di innumerevoli successi che esulano dalla comunque storica e apprezzatissima collaborazione con Thompson. Steadman è conosciuto per le caricature a sfondo politico apparse su magazine come Rolling Stone, The New York Times e Daily Telegraph e ha curato illustrazioni iconoclaste e anticonvenzionali per libri come Alice nel paese delle meraviglie, L’isola del tesoro e La fattoria degli animali, oltre a prestare il proprio talento per incisioni su autori come William Shakespeare e William S. Burroughs e i libri sulla vita di Sigmund Freud e Leonardo da Vinci. Da non dimenticare anche le copertine create per albumi di grandi artisti come Frank Zappa (per l’album Have I Offended Someone?) o Slash (per l’album omonimo del 2000).
Considerato dagli addetti ai lavori uno degli artisti più radicali e innovatori degli ultimi cinquant’anni, Ralph Steadman concede agli spettatori il privilegio di assistere al processo completo di realizzazione di un’opera, a partire dalla tela bianca fino al suo completamento. Ogni giorno della lavorazione, Charlie Paul si è recato nello studio del vignettista e posizionando una telecamera sopra il tavolo da lavoro è riuscito a catturare il processo creativo in ogni singola fase, dalla casuale distribuzione di macchie di colore alla costruzione di forme ben definite con significati reconditi. “Ho imparato a disegnare perché volevo provare a cambiare il mondo”: così Steadman riassume la propria poetica e il proprio approccio artistico, sintetizzando, inoltre, alla perfezione la portata storica e rivoluzionaria del suo lavoro. Con For no good reason, il regista Charlie Paul racconta trent’anni di vita e lavoro di quello spirito anarchico, libero e alieno ad ogni compromesso che Ralph Steadman è stato e continua ad essere, sia come artista che come uomo.
La voce dello stesso Steadman ci accompagna per tutto il film e ci rivela alcuni aneddoti della sua intensissima biografia, focalizzando prevalentemente sul rapporto con Hunter Thompson e sulla malcelata rivalità tra i due, ognuno consapevole dell’imprescindibilità del lavoro dell’altro alla base del proprio successo. Oltre alla voce over di Steadman, For no good reason può contare anche su intervistatore d’eccezione: l’attore Johnny Depp, grande amico del vignettista inglese e protagonista di Paura e delirio a Las Vegas, film del 1998 diretto da Terry Gilliam basato sul romanzo di Thompson illustrato da Steadman. Steadman e Depp si sono conosciuti proprio sul set del film e da allora sono rimasti legati da un rapporto di amicizia e reciproca stima.
Presentato in anteprima mondiale al London Film Festival il 12 ottobre 2012, For no good reason ha fatto, inoltre, parte della ricca selezione dei titoli del Biografilm Festival di Bologna svoltosi lo scorso giugno. Ora il film di Charlie Paul si prepara ad uscire nelle sale italiane, precisamente il 20 marzo 2014, distribuito da I Wonder Pictures.
Di Marco Valerio per Oggialcinema.net