La nostra rubrica “Luoghi & Sapori” questa settimana vi riporta a Livigno per parlarvi del formaggio di grotta, una bontà che da viaggiatori golosi non potevamo perderci. Per raccontarvi la natura spettacolare che regala il paesaggio lungo il grande lago e della possibilità di fare shopping extra doganale a 1816 metri di altitudine. L'ARTICOLO :
Cominciamo dal formaggio di grotta. E’ un formaggio dal sapore inconfondibile, prodotto e stagionato a Livigno tra i 2.000 e i 3.000 metri di altitudine e ottenuto dalla lavorazione di latte crudo. Risulta particolarmente corposo e gradevole al palato, grazie alle sue inconfondibili note aromatiche ed all’esclusiva stagionatura in “Grotta naturale”. La pasta morbida ed elastica, il gusto leggermente burroso, il colore dal bianco al giallo paglierino a seconda della stagione di produzione del latte, ne fanno un prodotto unico e privilegiato, un’eccellenza alimentare dall’origine garantita prodotto dalla Latteria di Livigno . È un formaggio che può essere valorizzato da altri prodotti tipici valtellinesi come lo Sforzato, “re” dei vini rossi nella zona, e il pane di segale, che ne esaltano i sentori di alta montagna, allietando qualsiasi momento dedicato alla delizia del palato ed all’amabile compagnia. Se avrete l’occasione di soggiornare nella valle di Livigno, magari dopo aver assaggiato il formaggio di grotta, incamminatevi verso il lago, distante a poche centinaia di metri dalla Latteria, e vi troverete immersi nella natura, passeggiando tranquillamente e senza affaticarvi troppo, godrete di uno spettacolo che vale la pena di osservare …
Passeggiata in mezzo al verde
Il lago di Livigno
Arriverete a un rifugio carinissimo chiamato Alpisella, dove chi lo desidera può fermarsi a fare uno spuntino, riposandosi dopo la passeggiata prima di tornare indietro, gli interni del rifugio sono davvero graziosi ed accoglienti …Infine dedichiamoci alla storia di questa valle e al suo paese. Una valle quella di Livigno in cui i primi insediamenti risalgono all’anno 1000 d.c. favoriti dallo strategico punto di passaggio tra il nord e il sud delle Alpi. La sua indipendenza giuridica ed economica Livigno l’ottiene sin dal 1600, quando i Grigioni erano padroni della Valtellina, per poi ottenere i benefici extra doganali nel 1805 da Napoleone, grazie alla sua particolare posizione geografica. Benefici confermati dall’Impero Austro Ungarico nel 1918, riconosciuti dall’Italia nel 1910 e sanciti definitivamente dalla C.E.E. nel 1960.
Scorcio del paese di Livigno
L’extradoganalità, oltre alla spettacolarità della natura, fa di Livigno un ulteriore luogo di interesse. Vi sono tre accessi per giungere nel così detto Piccolo Tibet, il passo del Foscagno, (solo dogana italiana) il passo della Forcola e il ponte del Gallo, questi ultimi due anche con dogana svizzera, visto che sono la porta di accesso al territorio elvetico. Il centro del paese è una sorta di via dello shopping a prezzi competitivi, soprattutto su i generi soggetti alla dogana quali sigarette, super alcolici, profumi, carburanti, ecc….Curiose sculture in legno davanti ai negozi
Mi raccomando, occhio sempre alla tabella merceologica per i viaggiatori delle merci in franchigia, solitamente è appesa in tutti i negozi e viene fornita a tutti i clienti, non si può portare via tutto quello che si vuole, esiste un limite sulle quantità, e alla dogana quando uscite, vi possono controllare. Sarà divertente girare per il paese curiosando, passeggiando e ovviamente … acquistando ….