Appassionati di motori e fans sfegatati possono (finalmente) incontrare i maggiori esponenti dei team di Formula1: ingegneri di macchina, piloti e responsabili cercano le nuove idee per la F1.
Non chiederti cosa la Formula 1 può fare per te, chiediti piuttosto cosa tu puoi fare per la F1 (a parte guardarla sul teleschermo ultrapiatto). Il circus di Bernie cerca nuove idee dagli appassionati.
La tappa italiana del 7 settembre è il quarto appuntamento in questi due anni di attività d’ascolto. Sono opportunità uniche per entrambi i lati (fans & addetti ai lavori) per incontrarsi, discutere e condividere nuovi punti di vista per questo sport. Per chi conosce l’inglese, è disponibile la trascrizione del “fan’s forum 2011” avvenuto recentemente a Montreal (Canada).
PARTECIPARE AL FOTA FANS FORUM 2011
L’evento italiano è organizzato a Milano dalla Pirelli; per partecipare agli incontri scrivi a [email protected], specificando la domanda che farai al meeting e i dati per contattarti. Sono eventi gratuiti a Milano, ad accesso riservato. Attenzione, infatti, soltanto i fans accreditati dalla lettera di risposta della Fota potranno entrare.
PIOGGIA DI NUOVE PROPOSTE PER LA F1
Più o meno “sane” (abolire la safety car, o peggio togliere l’alettone posteriore), più o meno dettagliate (un lapidario prove uniche al sabato), più o meno perseguibili (ripristiniamo i circuiti snaturati di Hockheim, Silverstone, Kyalami o Zandvoort che sono addirittura spariti dal calendario e altri ancora con curve vere, non kartodromi), più o meno strampalate (la griglia inversa: far partire prima chi arriva ultimo in prova). Le richieste del popolo dei tifosi accorrono numerose. Sintomo che la F1, così com’è non piace molto. Anzi.
TROPPA TECNOLOGIA IN FORMULA 1…
Il sentore comune dei fans vuole salvaguardare l’aspetto sportivo e l’importanza del pilota. Sono due aspetti umiliati dall’aerodinamica delle macchine che sminuisce spettacolo e valori in campo. Una sostanziale limitazione dell’aerodinamica potrebbe toccare alcun parti come il fondo totalmente piatto, gli alettoni a lama singola e dimensioni ridotte, gli scarichi con uscite obbligate, niente estrattori e così via…), libertà meccanica assoluta con l’unico vincolo dei consumi massimi (200-250 litri di carburante a gran premio).
NIENTE REGOLAMENTI INUTILI
Addio agli obbligi di cambi gomme durante i gp; addio ai tracciati nati solo per motivi commerciali; ritorno alle due sessioni di qualifiche ufficiali una al venerdì e una al sabato (come si faceva negli anni ’90). Per salvare lo spettacolo, obbligare il pilota al numero minimo di giri durante le prove. E addio sorpasso ai box, è una gara di velocità tra macchine, non tra meccanici.
ADDIO LIMITAZIONI AL KERS E ALLE GOMME
C’è chi chiede l’eliminazione dei limiti al Kers (il sistema per il recupero dell’energia in frenata). Via il limite dei 6 secondi d’utilizzo e via il tetto di potenza massima (attuali 60Kw). Perchè non sfociare poi nelle auto elettriche? Sul versante pneumatici: no al mono-fornitore e aumento delle mescole in modo da aumentare le variabili in campo.
LIMITARE L’ELETTRONICA A FAVORE DEL PILOTA
Parola d’ordine è limitare l’elettronica sulle macchine, oramai troppo invadente e limitante il “manico” del pilota. Anche se è impossibile tornare a cambi manuali e se è in controtendenza con gli sviluppi delle auto di oggi, l’eccessivo sviluppo della componentistica livella i valori in campo negando il valore dello sport.
Tutti puntano sullo spirito collaborativo dei tifosi?
Be’ allora perchè pagare con lauti stipendi ingegneri e i piloti, se le idee sono fornite dal basso?
INFO | Team Association