Magazine Diario personale
Avrei fatto anche lo spuntino di meta' mattina, ma mi sono scordata l'ora legale e ho dormito piu' del previsto ^_^Come antipasto ho scelto le crespelle farcite con cicoria e frutta secca (evitati insalata russa, storione e gamberi, salumi e formaggi vari).Risotto alla rapa rossa mantecato al raschera e sedano nero di Trevi, questo è stato il mio primo piatto.Ho saltato i secondi a base di carne, optando per un'insalata mista di tofu al basilico, rucola, indivia belga e uvetta, condita con aceto balsamico.E per dessert, millefoglie di melanzane ai due cioccolati profumati allo zenzero :))))
Sul menu c'era scritta una frase bellissima che vi riporto:
" Se per una volta cancellassimo l'odio
se abbracciassimo con l'anima ogni colore e religione
se alzassimo bandiera bianca davanti a ogni provocazione
se guardassimo oltre al buio dell'egoismo
potremmo vivere appieno il vero senso della Pasqua
che è fatto di pace e serenita' ".
Aggiungo anche il diario alimentare di Pasquetta: non ho scattato le foto dei vari piatti, ma sto parlando delle cose che mi hanno resa felice in quelle giornate, e come mi sono rapportata con il cibo è stato un motivo di grande gioia per me :)))
Colazione: una tazza di tè al limone e una fettina di colomba
Spuntino: 4 mandorle (di solito non lo faccio nei giorni di festa in cui non mi alzo prestissimo, ma il pranzo sarebbe stato piu' tardi del solito e non volevo arrivarci troppo affamata)
Pranzo (a casa di mia cognata):
- antipasto: 4 grissini al sesamo e 4 olive
- primo: una piattone di tagliatelle ai funghi (porzione abbondante perche' ho saltato un'altra volta i secondi a base di carne e pesce)
- contorno: patate arrosto (5-6 pezzettini)
- dolce: macedonia di fragole con una pallina di gelato al fiordilatte
Merenda: una fetta di pastiera (mangiata esclusivamente per golosita', di certo non per fame, ero ancora piena per il pranzo, ma considerata la giornata di festa e il fatto che fossi in compagnia ci stava tutta!)
Cena (a casa mia):
yogurt magro, un cucchiaino di miele, orzo soffiato, e una banana piccola (poca fame, ma non ero per nulla appesantita e non volevo poi svegliarmi di notte con un buco allo stomaco)
Cibi evitati durante il pranzo: patatine, arachidi, antipasto di mare, agnello, salsiccia di suino, orata agli agrumi, pane, bibite gasate e uova di cioccolato (sara' che il cioccolato ormai fa parte della mia alimentazione quotidiana, tra i quadratini del fondente che mangio prima di fare attivita' fisica e la crema bio di cacao magro e nocciole che spesso prendo a colazione, ma le uova quest'anno mi attiravano meno del solito: è proprio vero che quando il cibo non diventa un'ossessione è tutto piu' facile, anche resistere ai peccati di gola!).
Attivita' fisica: movimento di mascella alla massima potenza ;)
E la ripercussione di tutto questo sul mio peso l'ho scritta nel post precedente :)
Primo piano delle uova a cui ho resistito :)
Ma questa è stata anche una Pasqua all'insegna della creativita'.Oltre all'albero di Pasqua infatti, ho dato una mano all'altra mia cognata (la compagna di mio fratello) nel realizzare alcuni animaletti con la pasta di zucchero.Ehm, no, questi non li ho fatti io, ma lei...ho messo la foto perche' si noti la differenza tra la sua bravura da esperta e le mie imperfezioni da principiante ;)Ecco, il coniglietto pure strabico mi è venuto, pero' lei ha deciso di usarlo ugualmente come decorazione ^_^Questo è il praticello davanti casa mia, quest'anno le margheritine m'hanno fatta penare un po', ma la mattina di Pasqua, sotto il sole, erano lì a darmi il buongiorno :)
Dony e una delle tante uova di cioccolato che abbiamo venduto con gli amici del gruppo di volontariato per devolvere il ricavato ad un ospedale indiano che sosteniamo dal 2011.
E a proposito di ospedale, la cucina dei peccati mica poteva languire proprio in questo periodo!
Pero' ho scattato un paio di foto solo il martedi quando sono rientrata al lavoro, ed era rimasto ben poco,
giusto qualche cioccolatino
e quelli non commestibili perche' finti ;)
E concludo con la mitica Madre che stavolta ha superato se stessa.
All'uscita dal ristorante, il giorno di Pasqua, mi si avvicina con aria complice.
" Sono contenta che hai mangiato tutto, è ora di finirla con la solita paura di merda!".
Giuro che prima dell'intervento alla capoccia e del coma farmacologico questo linguaggio scurrile non le è mai appartenuto...a volte ci resto un po' così, ma la preferisco decisamente in questa versione piu' umana ;)
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