Foulab è un gioco di parole, di colori, di materiali e di forme. Ma prima di tutto è la scommessa creativa di due architetti dalle mani rapide che hanno deciso di dare forma concreta ad un progetto nato tra i banchi della facoltà. Francesca Minervino e Federica Primavori (sì, la nostra mamma tuttofare anche autrice della rubrica del mercoledì) hanno unito la loro passione per l’arredamento, il vintage, il cucito ed il riciclo per realizzare degli oggetti di design dal sapore unico. Ecco, infatti, vecchi foulard vintage trasformarsi da accessori-moda a morbidi cuscini pazientemente fatti a mano, con l’accuratezza (e pignoleria) che solo due architetti donna potrebbero avere. Il gioco parte con la ricerca e la scelta di foulard, tra mercatini e piccoli negozi sconosciuti, dove scavare tra materiali datati che possono essere decontestualizzati e resi attuali sotto altra forma. Alcuni vengono utilizzati per intero, altri tagliati e ricomposti, abbinati al retro sempre in tinta, con rifiniture tono su tono o in contrasto. Stampe geometriche si alternano a disegni floreali, i pois ai piccoli gabbiani che volano, i grafismi ai pattern: un mix eterogeneo accostato con gusto. E soprattutto adatto a tutti i gusti, dai più pop ai più raffinati. Il tutto è completato da un’immagine accattivante super-curata: dal logo al cartellino, dallo shop online su Etsy (foto comprese) fino allo stand con cui si sono presentate per la prima volta ad un mercatino del vintage, al Giardino dell’Orticoltura lo scorso weekend a Firenze. Il nome, Foulab, ha un duplice significato, come mi ha spiegato Federica: “FouLab è un gioco di parole. A livello fonetico ricorda la parola foulard, elemento fulcro del nostro progetto. “Fou” non vuole rappresentare solo la radice della parola foulard, ma anche il termine francese “folle”, perchè nella vita un pizzico di follia non deve mai mancare! Lab perchè il nostro è un vero e proprio laboratorio, dove sperimentiamo, progettiamo per creare cose che noi per prime desidereremmo!” E a questo folle progetto non manca niente: il riciclo di elementi vintage, l’artigianalità del lavoro manuale, l’irripetibilità dei pezzi unici, la praticità di un oggetto utile, comodo ma dall’elevato contenuto estetico. Dopotutto “…i foulard li abbiamo scelti anche per le loro dimensioni ridotte che rendono possibile solo la realizzazione di oggetti unici e non ripetibili.” Adatti dunque agli amanti del bello e cultori dell’unicità.
Personalmente, non essendo una cultrice del “vecchio” (o vintage che si voglia dire) ho apprezzato tantissimo l’immagine moderna e contemporanea di questi cuscinoni (di solito quando si parla di riciclo e vintage vengono fuori delle cose tristissime dal gusto parecchio fricchettone e anche un po’ cheap), oltre alla minuziosa attenzione a dettagli e rifiniture.
I cuscini Foulab sono acquistabili on-line o al prossimo Mercantile del 19 luglio. E, per quella data, state sicure che avranno tirato fuori qualche altra originale novità…;) Stay Fool, Stay Foulab!