Le Collezioni di Francesca Liberatore hanno un equilibrio e una armonia nella presentazione che stentereste ad associarla ancora ai designer emergenti (sfila a milano da qualche anno, N.d.R). Ciò che Francesca presenta per la prossima estate è sia un omaggio che una provocazione artistica alla celebre artista e fotografa Claude Cahun, assai nota e attiva nei primi anni del 1900 per il suo lavoro sulla identità sessuale e di genere e la serie di autoritratti di matrice surrealista.
La stilista ha utilizzato alcune immagini dell’artista (concesse in uso esclusivo dal Jersey Heritage Collection, che ne possiede il grande archivio storico) per interpretare abiti e completi classici e morbidi, come i pigiama-palazzo, pantaloni maschili o gonne, che si dispiegano su una palette colori dai toni freddi e duri (tortora, salvia, grigio , nero e bianco, con accenni giallo evidenziatore o rosso corallo), realizzati utilizzando pelli e sete stampate, tessuti garzati e trasparenti, jersey preziosi.
Focus sugli accessori, foulard stampato portato al polso e sandali stringati nei toni della palette collezione.