Non c’è niente di più misero di un vero uomo alla ricerca di una vera donna e viceversa: partiti da un miraggio, finiscono con un cazzo di gomma e una figa di caucciù.
(Aldo Busi, Grazie del pensiero, 1995)
Randella, gisella, barzigola, ciornia, con tutti problemi che ci sono.
Bernardona, buglia, froppa, anche John Fitzgerald Kennedy però.
Gimbarda, lerchia, pacchio, sono solo conversazioni private.
Fica, figa, filiberta, frizza è pur sempre un uomo.
Fringuella, frisella, cotenna, fregna, la vostra è solo invidia.
Vulva, mafalda, nicchio, sticchio, pataflocca, mia figlia mai.
Pitacchio, sacco a pelo, snappara, il privato è pubblico, il pubblico è da casa.
Topa, aspira nando, vora, pescia, ah lei è la moglie del ministro.
Cratere, crepaccia, ubalda, ciambella, accalappia fallo, magari erano solo amiche.
Ontaria, parpaiola, mangianastri, ostrica, a Strauss-Kahn piace proletaria.
Pacchina, ludmilla, grotta, fifina, anche Gigi Sabani una volta.
Lerchia, ‘ngafa, papogna, zampolla, Emilio le passava solo a prendere.
Boceta, pussy, fotze, coño, non ti pensare che all’estero è diverso.
Alberta, foro, centaura, fiffetta, infornafalli, infatti anche Bill ci è cascato.
Papaia, garage, luana, ferita, gimbarda ci vuole una legge sulle interecettazioni.
Aiuola, cianno, folpa, bernarda, tutti vorrebbero essere al suo posto.
Larda, gatta, lamiera, donata, che paese di merda, con tutti i problemi che ci sono dico io.
Noi italiani si pensa solo e sempre ad un’unica cosa.
Il calcio.