alzata Porcellana BiancaE' ora di mettere in chiaro le cose, noi quassù non mangiamo asparagi selvatici nella frittata...ok? Ma utilizziamo getti germinativi del luppolo.Ci tengo sottolineare questa cosa, perchè ieri, ho finalmente capito la differenza, tutto questo grazie a una naturalista in cucina .Nel suo bel post ci spiega le varie differenze che ci sono, ma soprattutto quelle tra le erbe che possiamo tranquillamente raccogliere, epoi utilizzare per cucinare, e quelle che è meglio non mangiare.Ci suggerisce (e li che i miei due anni a Scienze Naturali mi sono serviti) di osservare attentamente le foglie e il fusto.
Infatti le prime devono essere ovate o vagamente cuoriformi, per i dettaglie e la foto andate nel suo blog, e i fusti devono essere striati, ben sei striature devono percorrerli per la lunghezza.

Dopo questa bella lezione, torniamo a noi.Quest'anno abbiamo passato una Pasquetta tranquilla, noi quattro, anzi cinque con Jack a casa trnaquilli.Vista la bella giornata, abbiamo però deciso di farci una passeggiata tra i campi vicino a casa.

Naturalmente ne ho approfittato per raccogliere i luvertin e farne una bella frittata.

Un bel mazzo di luvertin4 uovamezzo bicchiere di latte1/2 scalognouna noce di burroLavate bene i germogli e fate sciogliere in una padella il burro, io ho utilizzato la crepiera della Pensofal, è perfetta per le frittate perchè puoi anche non ungerla che, puoi stare certa, non si attaccano.Fate colorare lo scalogno, che precedentemente avevate tagliato a pezzettini.Nel frattempo, sbattete le uova con un po' di sale, pepe e il latte.Quando lo scalogno è cotto unite i luvertin, e cuoceteli per 5/6 minuti aggiungendo un goccio di acqua.Quando saranno cotti, versategli sopra le uova e cuocete.Naturalmente servite calda.
Consigli per una buona frittata:

sbatti sempre bene le uova e aggiungi un pó di latte coem ti ho consigliato nella ricetta
fai scaldare bene la pentola ma, ricorda che la cottura deve essere fatta a fuoco basso, così non bruci nulla.girarla, solo quando si stacca da sola e aiutandoti con un piatto.





