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Frozen - Il regno di ghiaccio

Creato il 17 gennaio 2014 da Valentina Orsini @Valent1naOrs1n1

Frozen - Il regno di ghiaccio
Partendo da La regina delle nevi di Andersen, la Disney realizza il suo Classico n°53, ottenendo un Golden Globe e due nomination agli Oscar (miglior film d'animazione e miglior canzone). Frozen - Il regno di ghiaccio sta spopolando al botteghino ma soprattutto, sta rinnovando il concetto di fiaba e quello del "vero amore".
Questo è quel che mi è piaciuto di più del film, perché punta all'originalità e non cade nel finale tipico da favola che vuole la principessa e la sua vita in  mano all'amore di un principe. E poi il bacio, il cavallo bianco e così via. Frozen racconta soprattutto la storia di un amore fraterno, accompagnandolo con tutto ciò che riguarda i sentimenti più difficili da gestire, come la ricerca di sé stessi e l'accettazione. Lo scenario è suggestivo, un paesino dal fascino scandinavo in pieno luglio, immerso nel verde e nei pressi di un lago incantevole, Arendelle. Un regno governato da due splendide sorelle Anna ed Elsa. Sopra il regno di Arendelle però, aleggia una storia triste. Quella di due bambine rimaste orfane, e di un segreto custodito a fatica da Elsa pur di mettere al sicuro la sorella più piccola. Un incidente e una promessa fatta al padre poco prima che questi le abbandonasse per sempre, e tutte le porte del castello chiuse. La piccola Anna crescerà con questo dolore, convinta che la sorella non l'amasse più e continuasse a respingerla senza un chiaro motivo. Il giorno dell'incoronazione Elsa, sarà costretta ad aprire le porte del castello, come tradizione vuole, condividendo la cerimonia con il popolo e i rappresentanti degli altri regni.
Frozen - Il regno di ghiaccio
Da qui in poi si mettono in moto tutta una serie di quelle che potremmo chiamare, "trappole dell'esistenza". Quelle che trova un po' chiunque per strada. Il primo amore e la sindrome della follia che ci farebbe fare qualunque cosa. La fuga alla ricerca della solitudine per capire chi siamo. La scoperta dei sentimenti sinceri e le verità che congelano il cuore...
Frozen riesce ad arrivare al cuore di grandi e bambini. Questi ultimi ovviamente impazziranno per Olaf, frutto del desiderio di due bambine, un essere senza cranio e dal corpo innevato e smontabile. Adorabile! Ma non manca il migliore amico a quattro zampe, Sven, una dolcissima renna, compagno inseparabile di Kristoff. Cresciuti insieme a raccogliere ghiaccio per le riserve del regno, e tirati su da una famiglia di Troll. E qui viene il meglio del film. Immaginate se le bambine d'ora in poi sognassero non più il classico matrimonio in chiesa, con il padre ad accompagnarle all'altare e la madre in lacrime in prima fila. Ma un matrimonio trolloso, semplice e intonato da simpatici esseri cicciotti e sassosi, un po' goffi ma graziosi. Sarebbe fantastico. (Amo i troll!).
Frozen - Il regno di ghiaccio
Il troll qui è la simpatia ma anche la saggezza. Elsa con il suo potere di dominare il ghiaccio, si ritroverà per la seconda volta di fronte alla vita della sorella, appesa ad un filo. Non dico di più perché molto del gusto nel vedere Frozen è proprio la non prevedibilità della storia. C'è da dire che si avverte molto di simile a quanto abbiamo visto in Rapunzel. C'è una canzone che mi ha ricordato molto il momento in cui la principessa della torre mette piede "per la prima volta" a terra. Non mancano nemmeno riferimenti ad altri Classici, nel momento fatidico che anticipa di pochissimi minuti il finale, io penso sempre a La bella e la bestia...sarà un mio problema? 
Frozen, sappiatelo, è un Musical a tutti gli effetti. Temevo che questo aspetto, a grandi e bambini, potesse appesantire la visione; mi sbagliavo. Che sia giunta per tutti, la voglia di assaporare fiabe nuove; che sia giunto il momento di riconsiderare l'atto di "vero amore"? Speriamo, anzi, lo crediamo un po' di più. Grazie a Frozen. 

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