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Frozen – Il Regno di Ghiaccio che scalderà il Natale

Creato il 16 dicembre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

16 dicembre 2013 

Il consiglio di Marta Pirola

Nonostante possa sembrare un controsenso, quest’anno sarà proprio il ghiaccio ad avere il merito di rendere anche il vostro un “Caldo Natale”. Proprio così, perchè il 19 dicembre, alla vigilia delle festività, saranno distribuite nelle sale italiane, come delle piccole anticipazioni dei doni di Babbo Natale, le 500 copie dell’ultimo capolavoro di casa Disney, Frozen – Il Regno di Ghiaccio: un film destinato a destare la meraviglia degli occhi e a scaldare i cuori di grandi e piccini.

La storia si apre nel regno immaginario di Arendelle, una terra in cui vivono due sorelle di stirpe reale, Elsa ed Anna. Elsa, dotata fin dalla nascita di poteri magici su cui non ha il pieno controllo, il giorno della sua incoronazione a Regina trasforma, suo malgrado, l’intero regno in una distesa di neve e ghiaccio e, timorosa di provocare altri danni a causa della sua ingovernabile natura, decide di fuggire lontano da tutti. Solo Anna capisce che la soluzione per rompere l’incantesimo, però, non risiede in altri che in Elsa e nei suoi poteri e quindi, con un nuovo amico, Kristoff, una renna con l’animo di un cane fedele, Sven, e un divertentissimo pupazzo di neve amante del sole, Olaf, si mette sulla tracce della sorella per convincerla a liberare il regno di Arendelle dal ghiaccio.

Frozen - Il Regno di Ghiaccio

Olaf in Frozen – Il Regno di Ghiaccio

 La vicenda, liberamente ispirata alla fiaba di Andersen La Regina delle Nevi e sceneggiata dalla co-regista, insieme a Chris Buck, Jennifer Lee, non solo concilia epica e comicità, soprattutto grazie all’irresistibile personaggio di Olaf, ma, per una volta, non mette al centro dello sviluppo narrativo l’eterno scontro tra bene e male, ma il rapporto tra due sorelle e la contrapposizione tra la paura dell’una e l’amore dell’altra. Due principesse che però, come già la Merida di Ribelle, incarnano (finalmente) un modello di donna, coraggioso, ironico e intelligente, piuttosto lontano dagli standard del genere.

Tutto il resto, invece, è creato ad hoc per riprodurre la consueta magia dei Classici della Casa di Topolino: le luci e le costruzioni di ghiaccio, complici gli effetti speciali, concretizzano paesaggi mozzafiato per far brillare anche gli sguardi più scettici e le canzoni, come ne La Bella e La Bestia o La Sirenetta, intervallano il parlato e rendono l’intero film d’animazione quasi un musical, con costumi di scena e ambienti minuziosamente studiati. In effetti sia “Per la prima volta” (For the first time in forever) che “All’alba sorgerò” (Let it go), i due pezzi cantati rispettivamente da Anna ed Elsa, doppiate in italiano da Serena Autieri e Serena Rossi, sprigionano una forza e un calore tali da sciogliere anche i cuori di ghiaccio più duri.

Chi però riuscirà a resistere al fascino della colonna sonora firmata da Christophe Beck (già autore delle musiche del cortometraggio premio Oscar Paperman), non potrà non innamorarsi di Olaf, il buffo pupazzo di neve doppiato da Enrico Brignano, che farà la gioia dei bambini e traghetterà tutti dal Regno del Ghiaccio a quello del Natale con un sorriso.

Di Marta Pirola per oggialcinema.net

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