Siamo in Inghilterra, in un supermercato qualunque e in un comune pomeriggio, in mezzo ai dei clienti che fanno la spesa accade qualcosa di imprevedibile, all’improvviso tra gli scaffali e i prodotti di ogni tipo qualcuno comincia a cantare, qualcuno gli va dietro, le voci aumentano e parte una musica di sottofondo e poi… e poi tutto finisce come se nulla fosse, gli inglesi qualche mese fa hanno assistito a un flash mob tutto napoletano!
Ma tornando al flash mob, sapete tutti che cos’è? Ne avete mai visto uno? La parola è di origine inglese è viene coniata per la prima volta nel 2003. Il suo significato è: evento improvviso, infatti solitamente un gruppo di persone in uno spazio pubblico improvvisamente mette in scena una coreografia o un mini spettacolo con lo scopo di mettere in pratica un’azione insolita. Il gruppo che decide di cimentarsi in un flash mob generalmente si organizza via internet, attraverso i social network o attraverso l’invio di email. Tutti possono parteciparvi, basta sapere l’ora e il luogo e tutti possono fare parte di un evento lampo. Le parole, i gesti, i passi o le azioni che vengono fatte durante l’evento infatti sono accordate qualche giorno prima sempre via internet oppure vengono illustrate qualche minuto prima dell’inizio ai partecipanti. Il primo flash mob in Italia si è svolto a Roma nel 2003 e molti altri sono stati realizzati nelle grandi città e nelle capitali. Oggi in qualunque momento e in qualunque posto si può assistere a questi eventi flash, bisogna solo essere fortunati come i clienti del supermercato inglese.
Funiculì funiculà in flash mob londinese, 10.0 out of 10 based on 1 rating