MILANO, 13 marzo (Reuters) - Il mercato immobiliare residenziale in Italia è visto in "timida ripresa" nel 2012 che dovrebbe diventare più significativa nel 2013.
Sono le previsioni dell'ufficio studi Gabetti che sottolinea come nell'ultima parte del 2011 e nei primi due mesi del 2012 "l'incertezza sul fronte dei mercati finanziari, i mutamenti dell'asse governativo e la stretta sui mutui" hanno portato a una contrazione del numero delle compravendite. La stretta sui mutui ha penalizzato i potenziali acquirenti di fascia media e medio-bassa mentre sulla fascia medio-alta è prevalso un approccio attendista in relazione alle nuove imposizioni fiscali sulla casa.
A livello di prezzi il secondo semestre 2011 ha visto una flessione media del 2% nelle grandi città, anche se a Milano, Roma e Torino sono rimasti stabili. A soffrire maggiormente sono stati i prodotti di scarsa qualità mentre, dal punto di vista geografico, il Nord ha tenuto meglio di Centro e Sud.
I volumi di compravendita rimangono su valori piuttosto bassi. L'aumento dell'1,4% del terzo trimestre 2011 viene dopo due trimestri di segno negativo (-6,6% nel secondo trimestre e -3,7% nel primo trimestre), "il che lascia presagire che il dato complessivo per il 2011 sarà intorno alle 600.000 compravendite".