Questa é la classica giornata in cui non vedo l'ora d'esser in Italia...Gabi é ammalato, ieri dopo una giornata di febbre a 38 me lo son portata in pronto soccorso, dove l'han visitato e mi han detto che ha un virus alla gola, niente da fare, solo controllare la febbre e tornare se peggiora.
Da ieri notte la febbre é aumentata a 39, e non scendeva neanche con la medicina che mi ha dato. Che fare? Sai, la classica situazione che ti trovi cosí, sola, a decidere, a pensare "un'altra corsa in pronto soccorso o mi prendono per scema?", perché il medico é pieno fino a giovedí, quando ho appuntamento. Naturalmente il padre non proferisce parola, tanto lui ha il suo lavoro, e non s'interessa ad altro. Tutto é sulle mie spalle, come sempre. Ho chiamato mia madre. Piú che altro come se parlassi come me stessa. "Lo porto di nuovo in pronto soccorso, che dici?", le chiedevo, ma intanto mi preparavo. Fai bene, mi rispondeva mia madre, cosí che ricaricavo Gabi, febbricitante, in macchina, e via, di nuovo all'ospedale di Velez. Stranamente sia ieri che oggi c'era poca gente. Almeno in quello siamo stati fortunati.
Faringite virale, ossia, che me la posso beccare anch'io..che fortuna...incrocio le dita, perché se me la becco non saprei come fare, visto che non posso lasciarlo a nessuno, e son proprio i pensieri che si fa ogni madre all'estero quando si trova lontano dalla famiglia.
In macchina, al ritorno, pensavo che son queste le situazioni che mi fan tornare alla realtá, capendo che qui non ci posso rimanere. Non dovrei chiamare mia madre per un consiglio, dovrei chiederlo al padre. Ma il padre se ne frega. Il padre sá che ho dormito poco, ma lui si alza dal letto alle 14, alle 15:30 esce per andare al lavoro, torna tra le 2 e le 3 di notte, e naturalmente non pensa che la sottoscritta avrebbe bisogno di una pausa, di un pó di riposo, di un'oretta di sonno...no, lui addirittura si offende se io gli dico che non fa niente per suo figlio! Porello, si offende!
Non é una giornata negativa, é solo una giornata sconfortante, una di quelle in cui hai bisogno di un'abbraccio, bello forte, che ti toglie tutti i pensieri.
E un'altra notte davanti a me con Gabi che sta male. Spero che la febbre finalmente scenda e riusciamo a dormire qualche ora. Intanto ci guardiamo Robin Hood, come sempre.