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Galeotto fu il restyling e chi lo ideò!

Da Dher

Galeotto fu il restyling e chi lo ideò!

Come ogni novità introdotta nel famoso social network anche l’ultima, relativa all’organizzazione della pagina del proprio profilo, viene accolta con molte critiche da parte degli iscritti.

Il nuovo profilo è stato studiato prendendo spunto copiando dai social basati sul mondo del lavoro come Linkedin.

Il proprio profilo personale adesso ha maggiore risalto, tutte le informazioni sono a portata d’occhio all’inizio della pagina così come i propri familiari, le proprie attività e le proprie foto: tutto insomma alla portata di tutti (rispettando le limitazione della privacy che ognuno di noi deve inserire) come in un social network che si rispetti.

Sono in tantissimi però a lamentarsi del nuovo profilo ritenendolo macchinoso e bisognoso di troppe cure per l’organizzazione.
In pratica lo si deve aggiornare in maniera più precisa per quanto riguarda ciò che vogliamo o non vogliamo che gli altri vedano.
In proposito una critica mossa al nuovo restyling riguarda proprio le foto che appaiono sul nostro profilo; sono in molti a lamentarsi di vedere le loro foto esposte al pubblico ludibrio, a disposizione di tutti.
Viene da chiedersi: ma se queste foto erano private perchè le avete caricate su Facebook?

Ovviamente c’è anche una folta schiera composta sostenitori che si sono innamorati immediatamente del nuovo restyling.

Mark Zuckerberg ed il suo staff cercano di far uscire Facebook dalla nebbia del cazzeggio per condurlo verso una dimensione più professionale, per rendere il sito più appetibile anche per la fasce d’età più mature e poco importa se sono stati in tanti a storcere il naso dopo questo aggiornamento: tanto difficilmente decideranno di abbandonare il sito.

Facebook matura, insomma, da puro e semplice social network si trasforma in qualcosa di più adulto e adatto alle esigenze dei propri iscritti ma anche di coloro che ancora non hanno ceduto al suo fascino.


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