Gallinari: ripartire da gara 7!

Creato il 28 maggio 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Quello che esce dalla sua prima gara sette di un playoff Nba, è un Danilo Gallinari deluso e forse per la prima volta da quando calca i parquet dell’Nba non più sicuro al 100% dei propri mezzi. È stato proprio lui a dichiarare tutta la sua delusione al Denver Post qualche giorno dopo l’incontro perso con i Lakers in cui non è riuscito ad incidere:

Non riesco ancora a dormire sono ancora infuriato, non parlo più con nessuno. E’ stata una brutta serata. I miei genitori mi hanno insegnato a vivere per grandi momenti come questo, io ho bisogno delle grandi partite per dimostrare a me stesso di essere un vincente e non un perdente. A guardare la gara non c’era solo il mondo intero, ma anche i miei amici, la mia famiglia e tutti quelli che in Italia si aspettavano che io facessi una grande partita. E non ci sono riuscito.”

Dunque il numero 8 dei Nuggets esce a pezzi dalla serie con i Lakers, che fino a quella maledetta gara 7 non aveva giocato male, siglando pure un ventello in gara 4 anche se ha tirato per tutta la serie con un pessimo 36% dal campo ed un imbarazzante 17% dalla linea dei tre punti. Eppure la stagione del Gallo seppur condizionata da una serie di infortuni che l’hanno costretto a saltare 20 incontri di regular season non era stata negativa, vedendolo realizzare oltre 14 punti a gara. Il problema del Gallo è più che altro la flessione accusata nei playoff oltre al calo nelle realizzazioni e nelle percentuali al tiro, ed una totale mancanza di leadership nei momenti che contano. Ed è proprio quest’ultimo punto che rattrista di più l’ala lombarda, non essere stato un punto di riferimento per i suoi compagni nella partita più importante della stagione, giocando 25 minuti e realizzando solo 3 punti con un 1-9 dal campo, che per un giocatore definito dai Denver Nuggets come il loro nuovo leader dopo la cessione di Anthony, tanto da confermarlo per i prossimi 4 anni con un contrattone da 10 milioni all’anno è davvero poco.

Gallinari a Denver è amato dal pubblico e rispettato dai suoi compagni, ma nello sport si cambia idea molto facilmente e il passaggio da beniamino a brocco a volte può essere molto rapido. Anche coach Karl, che ha sempre avuto fiducia nel Gallo, cerca di spronare il talento lodigiano chiedendogli di variare il suo modo di giocare e soprattutto di realizzare:

Mi aspetto che Danilo cominci a cercare altri modi di segnare, invece di giocare sempre come se fosse il miglior talento sul parquet. Gran parte dell’essere un buon realizzatore è riuscire a fare 10 punti in un modo che altri non sanno fare.”

Il Gallo quindi deve ripartire da quella tremenda gara 7, cercando di capirne tutti gli errori commessi e utilizzandola per accrescere la propria forza mentale, arma fondamentale per essere un grande del parquet, il tempo non gli manca visto che ha solo 24 anni e siamo sicuri che non appena avrà smaltito la delusione tornerà subito ad allenarsi più voglioso che mai di dimostrare al mondo intero qual è il vero Danilo Gallinari!


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