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Game of Thrones, l’epica colonna sonora tra rap e Sigur Ros

Creato il 18 giugno 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

18 giugno 2014 • Colonne Sonore, Serial Music, Serie TV, Vetrina Cinema •

Il giudizio di Marco Goi

Summary:

Game of Thrones ha appena terminato la sua quarta stagione, forse la più avvincente cui abbiamo assistito finora. Per rendere più leggera l’attesa dei nuovi episodi, che arriveranno soltanto a inizio 2015, è possibile ripescare i suoni della serie fantasy di HBO, oltre a brani ad essa ispirati. Il primo pezzo da recuperare, che un buon fan di Game of Thrones che si rispetti avrà già probabilmente caricato sul lettore MP3, sul cellulare o su Spotify, è il tema della sigla, il “Main Title“, realizzato da Ramin Djawadi, che si è occupato anche di tutte le musiche originali della serie. Il compositore iraniano-tedesco dopo Iron Man e GOT è diventato uno dei nomi più ricercati di Hollywood e di recente ha contribuito pure alla soundtrack di Pacific Rim.

La canzone più popolare nei Sette Regni di Game of Thrones è invece “The Rains of Castamere”, pezzo scritto dallo stesso Ramin Djawadi con George R. R. Martin, l’autore della saga letteraria cui la serie si ispira, ed è stata interpretata per la prima volta dall’indie-rock band americana The National. Un pezzo che suona come una preghiera solenne che si può sentire nella versione dei The National durante i titoli di coda dell’episodio della seconda stagione “Blackwater”, in versione strumentale nel corso della season number 3 e che è stato ripreso anche nell’ultima stagione andata in onda.

The Rains of Castamere

In occasione del matrimonio tra Joffrey Baratheon (Jack Gleeson) e Margaery Tyrell (Natalie Dormer), anche noto come Purple Wedding, “The Rains of Castamere” è stata suonata brevemente dagli islandesi Sigur Rós; giusto un accenno, prima di essere interrotti in maniera brutale da re Joffrey. Stoppare i Sigur Rós è un vero e proprio crimine musicale e non a caso più tardi il crudele personaggio avrà una punizione più che adeguata. Un altro brano che fa parte dell’immaginario di George R. R. Martin, “The Bear and the Maiden Fair”, è stato inoltre suonato dalla indie-folk band The Hold Steady durante la stagione 3.

La sorpresa musicale più inaspettata è arrivata con il lancio dell’ultima stagione. La HBO ha infatti deciso di promuovere la serie presso un pubblico più giovane, più urban, commissionando a vari rapper un disco di pezzi hip hop ispirati al mondo di Game of Thrones. Ne è uscito “Catch the Throne”, un album mixtape molto intrigante, in cui i suoni e le atmosfere epiche da fantasy si uniscono alle rime affilate di artisti del calibro di Big Boi degli Outkast e di Common, più gli emergenti Magazeen, Bodega Bamz, Kilo Kish, Dominik Omega, Snow tha Product, Dee Goodz e persino il portoricano Daddy Yankee, alle prese con una versione quasi reggaeton di Game of Thrones, mentre Wale nella sua “King Slayer” utilizza come base campionata il tema della sigla. Su Soundcloud è possibile trovare il disco, un ascolto consigliato a tutti i fan del rap, oltre naturalmente a quelli della serie, che conferma quanto Game of Thrones sia ormai entrata a far parte dell’immaginario della pop e pure della hip hop culture.

di Marco Goi per Oggialcinema.net

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