- Categoria Cuore
Ho spento Franz Zappa. Ho spento il sigaro. Ho spento le candele.
Al buio: delle voci venire dalla strada, lontane; dell’acqua scorrere nei tubi, lenta; una musica attraversare le pareti, molesta. Sento un gran trambusto dentro, che a capire ciò che dice non ci riesco. Come un nastro magnetico, di quelli vecchi, mangiati a furia di ascoltarli, di quelli che fanno solo rumore. E nel rumore, suoni: “Scrivi di più; ZAGREB; dovresti avere una vita sociale più viva; pensi a lei?; non lavorare troppo, non lavori abbastanza; le manchi?; ZAGREB fra due mesi; scrivere; vivi ora; solo rifiuti.”
Come stridore di metalli, rumore, come di unghia sul muro.
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4 Commenti a “Garbage.”
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panopticoncept scrive:
8 marzo 2011 alle 13:01
Perché metti i punti ai titoli?
Comunque ti leggo. Con saltuaria costanza, ti leggo.
Un saluto,
vincenzo (panopticoncept) -
Arturo Robertazzi scrive:
8 marzo 2011 alle 13:08
Sì, in effetti ho sempre avuto il dubbio. Punto o non punto?
… Mi piace molto la saltuaria costanza con cui continui a leggermi.
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bartel scrive:
15 marzo 2011 alle 09:55
Dubbio serio il punto o non punto. A volte mi sembra che il punto sia funzionale, che sottolinei un pensiero magari nascosto in bella vista. Comunque ti scrivevo per farti i miei più sinceri complimenti per Torino. Bonne chance.
Bartel -
Arturo Robertazzi scrive:
15 marzo 2011 alle 09:58
Ci pensavo ancora ieri… Nel caso specifico dei titoli dei post, il punto mi piace. Ci sta proprio bene quella macchia nera a chiudere la riga.
Per Torino: grazie mille!!