Il formaggio costituisce il più vecchio derivato del latte, nonché il più antico alimento dell’uomo neolitico. Le radici del nome risalgono all’antica Grecia dove veniva chiamato “tyròs”, mentre la cesta che serviva al suo trasporto era detta “formòs”. Presso i Romani il “caseus” prese anche il termine “formaticum” (messo in forma) parola che passò in Francia, nella cui lingua diventa “fromage”: indi ripassando le Alpi assunse la denominazione di “formaggio”. INGREDIENTI 1 rotolo di pasta brisèe 200 g di ricotta vaccina setacciata 160 g di brie a fette 80 g di philadelphia 60 g di rucola 250 ml di latte parzialmente scremato bio 1 uovo ½ cucchiaio di prezzemolo fresco tritato 1+½ cucchiaio di farina 00 setacciata 1+ ¼ cucchiaio di farina integrale setacciata 1 pizzico di sale 2 pizzichi o più di mix alla creola 2 pizzichi di paprika semi di sesamo q.b. PROCEDIMENTO Foderate uno stampo di diametro Ø 28 cm, preferibilmente col fondo removibile, con la pasta brisèe; bucherellatene il fondo con una forchetta e mettete in frigorifero.
In una ciotola sgusciate l’uovo e sbattetelo leggermente, unite il sale, le spezie e i formaggi (eccetto il brie) quindi inglobateli bene.
Aggiungete ora il latte e le farine e mescolate. Mettete da parte. Lavate e riducete in pezzi la rucola e il prezzemolo; togliete la tortiera dal frigorifero e disponete in modo omogeneo la rucola e il prezzemolo sul fondo di questa. In ultimo versate il composto liquido sull’insalata, disponete le fette di brie a raggiera e cospargete con i semi di sesamo. Sistemate la tortiera in forno ben caldo e cuocete sul ripiano centrale a 180° per circa 30 minuti. Servite la torta tiepida.Introduzione tratta dal libro “A tavola nei millenni” di Gianna Guerra di Girolamo edizioni re nudo