Assaggiati i vini un pò scorbutici della cantina sociale del paese (ci siamo fermati al primo), preso il due di picche da Antoniolo ( non fa degustazione nel punto vendita..mah), siamo arrivati già nervosi all'enoteca regionale di Gattinara, in cerca del sospirato riscatto.Finalmente un pò di cortesia e di ospitalità, abbiamo assaggiato quattro o cinque vini del posto...e scoperto che da quelle parti la degustazione è sempre a pagamento...va be, ne riparleremo.
Tra i vini acquistati la prima delusione mi è arrivata dal Ghemme 2004 di Ioppa, ottimo in enoteca, ma con un significativo sentore di tappo a casa mia settimana scorsa..ma ci può stare.Mi sono rifatto con il Gattinara 2005 di Anzivino, davvero un buon vino.
Un bel rosso granato tipico da Nebbiolo con un unghia appena aranciata.Bel naso, elegante e di discreta ampiezza. Frutta rossa, viola e note speziate, accenni di noce moscata e sentori di pepe e liquirizia più marcati.In bocca non delude, buon corpo, tannino vivace e di spessore ma già pronto per una beva appagante, la bocca rimane asciutta con un leggera ma gradevole astringenza.Vino fresco corroborato da una buona acidità che gli garantirà un invecchiamento lungo e felice.Il vino ozia in bocca per diversi secondi, con note amarognole di mandorle che lasciano la bocca senza fretta e con rinnovata seduzione.
In enoteca sui 16€, buon esempio di Gattinara, anche se secondo me ci sono campioni migliori (ma più cari).Da abbinare con piatti di carne sostanziosi, arrosti o brasati, selvaggina, formaggi stagionati e primi piatti elaborati come il risotto condito con lo stesso vino.
Curiosità: Anzivino era un imprenditore edile di San Donato, ora viticoltore in Gattinara. Grande! E' anche agriturismo con possibilità di mangiare e pernottare...se volete farvi un week end alternativo..
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