Gaufre tipica del nord con prugne e panna.

Da Marisa

Ingredienti: per 6 persone

Pastella:
farina g 200
burro g 175
zucchero g 175
latte g 60
3 uova
vanillina
sale

Per servire:
24 prugne secche, snocciolate
panna montata g 300
zucchero semolato e a velo
cannella

Preparazione: 60’

  • Pastella: dopo aver fuso il burro con lo zucchero, raccoglietelo in una ciotola e amalgamatelo con la farina, una bustina di vanillina, il latte e i tuorli delle uova, lavorando bene l'impasto.
  • Montate gli albumi in neve ben soda con un pizzichino di sale poi incorporateli all'impasto: dovrete ottenere una pastella consistente che lascerete riposare coperta per 30' circa.
  • Mettete un mestolino di pastella al centro di un ferro da gaufre ben caldo e cuocetela per 5'-6', rigirando spesso il ferro sul fuoco.
  • Staccate la gaufre quando sarà ben dorata e preparatene altre fino ad esaurimento della pastella: si possono conservare anche una settimana in una scatola di latta.
  • Servire: cuocete le prugne in uno sciroppo di acqua e zucchero, quindi sminuzzatele e mescolatene una parte con la panna montata montata.
  • Tagliate ogni gaufre a metà e preparate dei "biscotti" farciti con la panna.
  • Serviteli con le prugne rimaste, il loro sciroppo e una spolveratina di cannella e zucchero a velo.

Quanto nutre una porzione: 849 calorie.

Vino consigliato: Alto Adige Moscato rosa

L' Alto Adige Moscato Rosa è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia autonoma di Bolzano.

Questo vino dolce o da dessert può essere considerato un unicum nel panorama enologico. Dato che l'uva ha un alto livello di colatura ed una bassa allegagione, la resa risulta molto bassa, limitandosi a 500-1000 litri di vino per ettaro. I grappoli del moscato rosa non devono essere attaccati dalla muffa grigia (botrytis cinerea), bensì appassire come fossero uva sultanina. Questo è possibile favorendo l'appassimento dei grappoli sul ceppo, oppure messi al riparo in locali areati, appesi al soffitto, o disposti su tavole. Alcuni mesi più tardi, nel periodo natalizio, l'uva viene quindi torchiata ed il succo ottenuto manifesta una concentrazione zuccherina del 35-40%.

Dopo un periodo di fermentazione (6 mesi circa) contraddistinto da una gradazione alcolica pari al 13-14% del volume, il vino comincia ad armonizzarsi. La quantità degli zuccheri residui si colloca tra i 90 e i 130 grammi per litro. Il colore del moscato rosa è rosso rubino chiaro fino a raggiungere riflessi ramati, il bouquet ricorda intensamente la rosa. Il vino è denso, la dolcezza ricca e concentrata, un vino espressivo e molto persistente.

Abbinamenti:

dessert ai frutti rossi, pasticceria secca, dolci alla ricotta, crostate ai frutti di bosco, krapfen, strüdel ai semi di papavero.

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