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Gay Pride 2014: ecco la città da cui partirà il tour

Creato il 22 febbraio 2014 da Makinsud

La sfilata dei diritti gay si svolgerà in diverse città italiane. Per la prima volta il Gay Pride non prevederà un unico evento nazionale ma diverse “tappe” che toccheranno altrettante città. 

Amore per le differenze
La prima di queste a ospitare la marcia dell’orgoglio gay sarà Napoli, il prossimo 31 maggio. Al capoluogo campano dunque l’onore di inaugurare la stagione dei pride che attraverserà, tra le altre, anche Roma, il prossimo 7 giugno. A Napoli, la manifestazione sarà inserita all’interno del “Forum Internazionale delle Culture e del Maggio dei Monumenti” e si aprirà con l’evento “Mediterranean pride of Naples” (MPoN) che porterà la sfilata ad invadere le principali strade della città partenopea al fine di valorizzarne il ruolo svolto nella cultura mediterranea. In questo contesto, sarà anche creato un “Pride Park”, ossia un luogo aperto che ospiterà gli eventi culturali dove si potrà discutere e confrontarsi sul tema della diversità.

Coorganizzata dal Comune di Napoli, la manifestazione del movimento di liberazione omosessuale sarà

17 maggio, giornata internazionale contro l'omofobia
preceduta dal 14 al 19 maggio dal Queer Festival, ma gli eventi ufficiali prenderanno il via il 17 maggio, data della giornata internazionale contro l’omofobia. “Il pride – ha confermato Antonello Sannino, presidente dell’Arcigay Napoli (che quest’anno festeggia i 30 anni della fondazione) – sarà preceduto e seguito da una serie di grandi eventi nazionali ed internazionali per ripercorrere e ricostruire quel pezzo importante della storia del movimento di liberazione omo-transessuale italiano nel quale Napoli e il Sud hanno avuto spesso un ruolo decisivo di elaborazione politica. Napoli - ha concluso - è ancora una volta città dei diritti e cuore vitale del Mediterraneo, città d’inclusione e accoglienza”. 

Quella del Gay Pride è una manifestazione correlata ad una serie di iniziative con cadenza annuale in occasione della giornata dell’orgoglio LGBT, che abitualmente precede la data del 28 giugno, giorno in cui si commemora la rivolta di Stonewell di New York nel 1969 che vide una folla di 2000 persone battagliare con oltre 400 polizotti. In quell’occasione la polizia del posto fece l’ennesima irruzione nello “Stonewall Inn”, un bar gay del Greenwich Village. Infatti negli Stati Uniti, e fino agli sessanta, le incursioni degli agenti nei locali gay erano molto frequenti così come gli arresti con l’accusa di “indecenza” per gli omosessuali colti a baciarsi, o a tenersi per mano, o con addosso vestiti abitualmente usati dall’altro sesso. In alcuni casi, persino la sola presenza in questi tipi di locali al momento della retata era sufficiente a provocare il fermo. Il simbolo dei moti dello Stonewall è la donna transessuale Sylvia Rivera, che pare abbia dato inizio alla protesta gay gettando una bottiglia contro un poliziotto dopo essere stata colpita da un manganello.

Il Gay Pride 2014 potrà contare sul sostegno delle associazioni Agedo, Anddos, Arcigay, Arcilesbica, Gaycenter, Gaynet, Famiglie Arcobaleno, Movimento Identità Transessuale e dal Coordinamento Campania Rainbow. In attesa di altre adesioni ufficiali, il programma completo del Gay Pride verrà deciso nel corso di una serie di assemblee pubbliche tra le diverse associazioni aderenti.


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