Il 31 dicembre, proprio all’ultimo minuto, per il Cenone di San Silvestro ho deciso di preparare un po’ di gelatina di vino bianco per accompagnare un ottimo formaggio stagionato locale che avremmo mangiato come antipasto.
Il procedimento, rispetto alla gelatina di birra realizzata questa estate è più semplice e veloce, perchè non richiede una preparazione precedente, ma può essere realizzata al momento.
Ho voluto aromatizzarla con la scorza d’arancia per dare un tocco più personale e un profumo ancora più accattivante.
L’abbinamento col formaggio è stato perfetto e in questi giorni ne ho realizzato anche un’altra piccola produzione sperimentando l’uso di zucchero di canna che rende la gelatina meno trasparente ma con una nota aromatica più speziata.
Ingredienti per 3 barattolini da circa 80 g:
- 400 g di vino
- 200 g di zucchero (bianco per un risultato più raffinato e trasparente, di canna per un risultato più torbido ma aromatico)
- 10 g di pectina (fruttapec)
- la scorza di un’arancia biologica
Ho mescolato lo zucchero con la pectina per amalgamare al meglio le polveri, ho aggiunto il vino e mescolato ancora, quindi ho trasferito sul fuoco e ho portato ad ebollizione, aggiungendo anche la scorza dell’arancia, non grattugiata, ma a fettine, così da poter essere facilmente eliminata a fine preparazione.
Dopo l’ebollizione ho lasciato cuocere per circa 14 minuti, mescolando di tanto in tanto (anche se credo non sarebbe nemmeno necessario).
La prima volta, con metà dose ho lasciato cuocere esattamente 10 minuti. Occorre regolarsi un po’ in base alle quantità.
Una volta trascorso questo tempo, la gelatina risulterà ancora liquida ma si inizieranno a notare dei filamenti gelatinosi (io controllo sempre anche il residuo sul cucchiaio che uso per mescolare, se tende a solidificare velocemente, è pronta).
A questo punto, velocemente, va eliminata la scorza d’arancia e la gelatina invasata in barattoli sterilizzati e, ancora calda, sigillata col tappo e capovolta per creare il sottovuoto.
Io preferisco usare barattoli piccoli, da consumare in fretta dopo l’apertura. I barattoli aperti vanno comunque conservati in frigorifero.
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