Magazine Politica

Genova affoga ma non conta. Conta più il caso Montecarlo…

Creato il 08 settembre 2010 da Massmedili

Genova affoga ma non conta. Conta più il caso Montecarlo…Non ci siamo. Che Gianfry Fini sia probabilmente il miglior politico italiano d’oggi non ci piove…

…ma che telegiornali e giornali ignorino che la pioggia ha paralizzato una città come Genova (ci sono dei morti? Ancora non si capisce), che anche Firenze e il Veneto siano a rischio cataclisma e che sia saltata (oplà) la linea ferroviaria Roma-Firenze (non la Aulla-Lucca, la Roma-Firenze) è semplicemente assurdo.

E che dire della performance della scuola italiana in ambito OCSE (siamo dietro al Brasile e appena prima del Gabon), relegata a ultima notiziola da Tg seri come TG3 e TG7? Ma la Gelmini non aveva detto che la sua riforma era stata ispirata proprio dai criteri OCSE? E avete notato che ha abolito la seconda lingua straniera negli istituti turistici o l’ho vito solo io recuperando un Tg regionale che mi ero perso? Tanto è noto che gli italiani sono tutti poliglotti…

Ci sono notizie che sui media proprio non trovano spazio e risalto. Come il  fatto che perfino il ministro Angelino Alfano (anche lui) ha dovuito dare ragione al perfido magistrato sobillato dalla sinistra Piercamillo Davigo che al seminario Ambrosetti di Cernobbio ha notato come la produttività dei magistrati italiani non abbia nulla da invidiare a quella dei colleghi del resto d’Europa. I quali, però, lavorano in ben altro spirito perché non ci sono 33 avvocati ogni magistrato come in Italia, ma, nel peggiore dei casi, 5 o 6. Come a dire che è ora di piantarla di mettere la croce sui magistrati per tutti i problemi della giustizia. Se i processi da noi si sa quando si aprono ma non quando si chiudono è colpa dei 250 mila avvocati abilitati (negli Stati Uniti sono la metà, in Francia ci sono meno avvocati che nella circoscrizione della Corte d’Appello di Roma) e della vecchia regola causa che pende, causa che rende (all’avvocato, appunto). 20 minuti di applausi a scena aperta dalla platea di imprenditori e manager. Ma ci voleva tanto a capirlo? Quattro colonnine nelle pagine interne del Corriere (con lo zampino del solito Ferrarella, che è proprio bravo, c’è da scommetterci) è tutto quello che i media hanno registrato.

Nel frattempo il silenzio assordante dei politici nazionali in seguito all’omicidio di Camorra di Stefano Vassallo, sindaco di Pollica, trova poco spazio.

Appena di più la disdetta del contratto nazionale dei metalmeccanici da parte di Finmeccanica, una robetta che hanno in tasca quasi quattro milioni di italiani. Qualche presa di posizione, dipende dalla parte politica dei media che ne parlano.

Ma nessuno rinuncia a parlare di Fini, delle richieste di sfiducia di Berlusconi e Bossi  che vorrebbero le sue dimissioni da Presidente della Camera (non esiste: loro non possono chiederle, il Presidente della Repubblica non può concederle) e dell’intervista di Mentana a Fini al Tg7, il cui punto centrale colto dai giornali sono state le risposte sul famoso appartamento a Montecarlo (70 metri quadri manco vista mare che Fini ha venduto, dove non è mai stato e che ha preso in affitto dall’acquirente suo cognato: ma chi se ne frega?).

E Berlusca, insoddisfatto evidentemente che si parli più di Gianfry che lui. intanto mendita una grande manifestazione di piazza a Milano “per il lavoro”. Sì, ma il lavoro di chi? Viene da sospettare il suo, da Presidente del Consiglio eletto col massimo dei voti ma a cui urge un altro plebiscito, perché così avanti non ci può andare…


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :