Genova, le canzoni di Marlene Dietrich protagoniste a Palazzo Ducale

Creato il 21 aprile 2010 da Sophielamour

Ieri, martedì 20 aprile è stato  presentato alle ore 21 nella Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale il libro con cd audio di Sergio Camerino Da Berlino a Hollywood. La voce dell’angelo azzurro (Bompiani Editore, 2009), un viaggio sulle note della voce calda di Marlene Dietrich.
Insieme all’autore – veneziano, avvocato, che ha già pubblicato nei Tascabili Bompiani C’era una volta Broadway (2005) – parteciperanno alla serata il critico cinematografico e teatrale Claudio Bertieri e il giornalista Sandro Paternostro.
Simona Bondanza canterà alcune canzoni del repertorio della Dietrich, accompagnata al pianoforte da Piero Trofa
C'è un’eloquente immagine al centro di questo percorso di Sergio Camerino: Los Angeles, 1940. Marlene è stata raggiunta da Jean Gabin, fuggito da Parigi all'arrivo degli occupanti nazisti. Per lui, e per molti fuoriusciti tedeschi, la diva, la maliziosa seduttrice di uomini e donne, dopo aver cucinato crostacei e pot-au feu, infila una maglietta a righe, annoda un foulard intorno al collo e inclina un berretto su un occhio. Hemingway la guarda, conquistato dalla sua splendida vitalità. "Se non avesse altro che la sua voce, con essa potrebbe spezzarti il cuore" scriverà, con ammirazione. Prima, per Marlene, c'era stata la Germania: l'Impero, la Repubblica di Weimar, le lezioni di violino e il cabaret, le musiche di Kurt Weill. Di lì a poco, la sua voce riscalderà le truppe americane. Nella maturità ci saranno i recital in tutto il mondo, anche nella sua tragica patria. Fino alla scena finale quando a Parigi, a 90 anni, per telefono, quella che è stata una delle più grandi attrici di Hollywood, canterà per un devoto ammiratore la canzone dell'Angelo Azzurro.


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