Era il 1992 quando la cantante siciliana, Gerardina Trovato, si prensentava a Sanremo nella sezione nuove proposte: look trasandato, testa rasata, la Trovato cantava di Catania in "Rivoglio la mia città".
In una recente intervista Gerardina ricorda che quel look inusuale e mascolino aveva fatto venire il dubbio a qualcuno che fosse lesbica: "Facciamoglielo credere, venderai più dischi". E così per anni la cantante catanese fingendosi lesbica andava in giro per il mondo cantanto e vendendo dischi.
Le cose peggiorarono quando una sua collaboratrice, lesbica dichiarata, si innamorò di lei: la collaboratrice si era messa in testa di cambiare la sessualità di Gerardina, diventando per lei una vera e propria stalker.
"Avevo desiderato che morisse. Dalla sua morte pensavo che sarebbe dipesa la mia felicità" dichiara oggi Gerardina Trovato. Poi l'incontro con un nuovo manager, che diventa compagno della vita e che l'aiuta ad uscire fuori dal tunnel della paura e della depressione. E aggiungo io, anche dalla menzogna.
Il gossip è una cosa rilassante, che attira lettori, che appassiona, ma per chi lo vive può essere un'arma a doppio taglio. Da tutta questa storia emerge chiaramente una posizione del mondo dello spettacolo verso le tematiche omosessuali.
Al mondo dello spettacolo non interessa nulla la battaglia dei diritti gay, interessa unicamente sfruttare l'ambiguità che ne deriva perchè questa a sua volta genera pubblico ed introiti.
Chissà se Gerardina Trovato da etero costretta a fingersi lesbica abbia veramente capito il disagio che provano gli omosessuali costretti dalla società a fingersi etero....e chissà se un giorno ascoltermo da lei questo disagio tradotto in musica.
Amoon