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Gervinho piega l’orgoglio del Napoli

Creato il 06 febbraio 2014 da Makinsud

Uno spot per il calcio italiano. Così si potrebbe sintetizzare la semifinale d’andata di Coppa Italia tra Roma e Napoli, che ha visto protagoniste due squadre che hanno lottato stoicamente sotto una pioggia incessante, su di un campo che avrebbe dovuto condizionare lo spettacolo, i fraseggi e il classico gioco palla a terra.

Ed invece Roma-Napoli, oltre ad essere sempre il “derby del Sud” per come è sentito da entrambe le piazze, quest’anno rappresenta il nuovo marchio italiano da esportazione; una sfida giocata all’attacco, senza molti tatticismi o strategie difensive che vadano a bloccare le fonti di gioco dell’avversario, una gara affrontata totalmente a viso aperto, con azioni in velocità su entrambe le metà campo e capovolgimenti di fronte dal primo all’ultimo minuto, come quello che ha portato al gol decisivo di Gervinho proprio nel finale.

L’allenatore dei partenopei Rafa Benitez attua il consueto turn-over e schiera dall’inizio Higuain, Hamsik e Jorginho, i tre “epurati” dalla trasferta di Bergamo; anche Insigne in campo, il quale in avvio crea scompiglio nell’area giallorossa dove deve intervenire De Rossi in spaccata per evitare guai più seri all’ex di turno De Sanctis. Rudi Garcia risponde con la sua creatura, fondata sulla solidità difensiva, sulla forza e l’aggressività dei suoi centrocampisti e sulla classe dei suoi attaccanti, pronti ad innescare la “Freccia Nera” Gervinho. E al 13’ su un lancio telecomandato a pelo d’erba di capitan Totti, proprio l’ivoriano (partito in fuorigioco) sorprende la retroguardia azzurra e s’invola verso la porta di Reina, il quale viene anche saltato dall’imprendibile esterno giallorosso che mette in rete e porta in vantaggio la Roma, facendo esplodere l’Olimpico.

Higuain e compagni provano a scuotersi in un clima infernale e alla mezz’ora sembra, addirittura, calare il sipario perché l’olandese Strootman fa partire un siluro da oltre 25 metri che s’insacca all’incrocio dei pali; 2-0 e per il Napoli sembra già notte fonda. La prima frazione, però, si chiude con due occasioni per gli ospiti, non capitalizzate da Callejon e Maggio.

mertens-napoli

Nell’intervallo scende negli spogliatoi il presidente De Laurentis per aiutare e stare vicino ai suoi ragazzi, in un momento così difficile. Pochissime sembrano essere state le parole del numero uno partenopeo: “Cosa vi succede”, pare aver detto ai suoi campioni e, a dir la verità, è un po’ quello che si è chiesto in questi giorni tutto il mondo pallonaro. L’intervento, seppur breve, del presidente colpisce la squadra e sembra portare fortuna, in quanto appena rientrati in campo, al primo affondo, il Napoli accorcia le distanze. Higuain prova a mettere a centro area un pallone, la deviazione di Benatia mette in difficoltà De Sanctis che pasticcia e devìa la sfera nella propria porta. La gara di colpo si riapre e, nonostante, i ritmi elevati non vengono prodotte occasioni da rete rilevanti; Ljajic ci prova dalla distanza, ma Reina si fa trovare pronto. Garcia inserisce gente fresca, Benitez ribatte con un cambio decisivo. Al 67’ fuori l’apatico Hamsik, dentro il belga Dries Mertens che dopo soli tre minuti, duetta con Higuain, salta secco Castan e gonfia la rete (come direbbe Auriemma), pareggiando i conti, ammutolendo l’Olimpico e galvanizzando lo spicchio riservato ai supporters napoletani.

Intanto, a cinque dal termine Benitez capisce che il 2-2 sarebbe un risultato più che positivo, in vista del ritorno al “San Paolo” fra sette giorni ed inserisce il ritrovato Behrami (ritorno fondamentale il suo) per uno sfinito Higuain, che ha combattuto con onore nella morsa Benatia-Castan. Ma all’88’ i lupacchiotti danno un saggio del loro calcio, con un’azione da manuale del calcio, conclusa ancora da Gervinho che segna sotto la Curva Sud, piega definitivamente il Napoli e consegna alla Roma il primo round.

Alla fine applausi dell’intero stadio a tutti i protagonisti del bellissimo match, che hanno regalato una magnifica notte di calcio, quello vero, spettacolare, molto vicino allo stile europeo, fra due compagini che hanno lottato e giocato con rispetto, come ha testimoniato Daniele De Rossi al fischio finale: “Bisogna fare i complimenti al Napoli. E’ sempre bello giocare a questi livelli”. Appuntamento, dunque, a mercoledì prossimo al San Paolo, nel mezzo un turno di campionato incandescente, con la Roma impegnata nel derby, mentre il Napoli ospita il Milan.


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