La politica non lasci ai margini i cittadini
Il Piano Regionale per la Gestione Rifiuti e delle Bonifiche, PRB, Toscano è un Piano inadeguato con cui si cerca di mascherare con slogan di green economy la solita politica Incenitoristica. Segue l’indirizzo dei diversi Piani Interprovinciali, in cui si parla di gerarchia dei rifiuti, ma ci si concentra sull’ampliamento degli impianti d’Incenerimento programmati e la costruzione di quelli previsti. Non ci stupiamo: conosciamo da anni le tendenze della Regione Toscana in merito, nonostante i diversi studi epidemiologici dimostrino le conseguenze nefaste sull’ambiente e la salute pubblica.
Costruire impianti di smaltimento, Inceneritori, richiede un approvvigionamento continuo di rifiuti da smaltire, infatti, sono noti gli accordi con Lazio e Campania per accogliere i loro rifiuti.
Ci domandiamo che fine abbia fatto il principio di prossimità..:
Il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, intervenuto alla seconda giornata del Forum internazionale per la salvaguardia della natura, promosso da Greenaccord, ha sollevato il velo sulla nuova rotta Sud-Nord dei rifiuti illegali in Italia.
«La camorra napoletana – ha spiegato Roberti – dopo aver smaltito al Sud per 20 anni i rifiuti prodotti al Nord, inquinando parte di questo territorio, ora va a smaltire i rifiuti campani altrove, ad esempio in Toscana».
L’incenerimento dei rifiuti produce scorie solide pari circa al 10-12% in volume e 15-20% in peso dei rifiuti introdotti, e in più ceneri per il 5%. Le ceneri volanti e le polveri intercettate dall’impianto di depurazione dei fumi sono rifiuti speciali altamente tossici (in quanto concentrano molti degli inquinanti più nocivi), conferiti in discariche speciali e costituiscono una grossa voce di spesa.
Sono molteplici i motivi per ostacolare una simile gestione rifiuti sul territorio, in primis il principio di Prevenzione, che non è a oggi né applicato…né previsto…
Il cambiamento di rotta deve essere una scelta consapevole e condivisa.
Occorre puntare sulla Prevenzione prima che sul riciclo e noi siamo ancora a scontrarci contro l’ottusità della politica regionale, che punta sull’incenerimento.
Il 16 Novembre si è svolta a Capannori un’assemblea regionale, organizzata dal coordinamento unitario per una politica innovativa nella gestione rifiuti, alla quale abbiamo assistito con molto interesse (il video sopra) per quasi 5 ore di kermesse di diversi amministratori del territorio regionale, dove però il momento delle considerazioni dei cittadini era stato lasciato solo alla sua conclusione quando la sala si era oramai svuotata e perfino i numerosi relatori delle ore precedenti si erano già defilati. I cittadini hanno esposto il loro punto di vista in una sala in pratica vuota! Mancanza di democrazia partecipata da parte di coloro che gestendo l’evento, fra cui Eugenio Baronti, hanno messo il cittadino all’ultimo posto. La vecchia politica non riesce a fare il salto nel rapporto con la cittadinanza. La sola strada per noi è un percorso condiviso con tutte le realtà coinvolte. Siamo stanchi delle belle parole , di finta economia green, i fatti si traducono solo in costi per il territorio e l’ambiente.
Stiamo avviando un lavoro per stilare delle osservazioni in merito al PRB, da condividere con tutti i cittadini.
Partecipa ….
Inoltre sosteniamo e aderiamo alle prossime iniziative di mobilitazione sul territorio:
Lunedì 25/11 Assemblea pubblica a Campi Bisenzio
Mercoledì 27/11 – Assemblea pubblica a Sesto Fiorentino: http://goo.gl/d2fGeb
Sabato 7/12 – Corteo a Campi Bisenzio: http://goo.gl/9x9CYn