Gianluigi Lentini
27/03/1969
L’esplosione con la maglia granata
Cresciuto nel vivaio del Torino, esordisce giovanissimo in serie A con la maglia granata (stagione 1986/87) e vi torna dopo una stagione nell’Ancona, è l’anno 1989 e Lentini fu uno dei protagonisti del ritorno del Torino in serie A.
Le due stagioni successive (90/91 e 91/92) sono quelle dell’esplosione, Lentini è uno dei punti di forza del grande Torino di Mondonico che raggiunse la storica finale della Coppa Uefa e il terzo posto in campionato, per lui anche l’esordio a soli 21 anni nella nazionale maggiore (contro il Belgio).
Ala classica e “atipica” allo stesso tempo, visto la sua bravura anche nell’accentrarsi, nonostante un gran fisico Lentini possedeva un’ottima velocità sia in progressione che nello stretto, l’ottima tecnica gli permetteva di possedere un gran dribbling che spesso “rompeva” le difese avversarie, inoltre era dotato di un ottimo cross e buon colpo di testa.
Insomma un giocatore dal grandissimo talento, diventò ben presto beniamino dei propri tifosi mentre la sua “chioma” svolazzava durante i suoi imprendibili scatti palla al piede.
Il passaggio”miliardario” al Milan dell’ easy rider Gigi
Di quell’eccezionale talento se ne accorsero le grandi del nostro campionato, tra cui la Juve e il Milan del lanciatissimo presidente Berlusconi, che nell’estate del 1992 lo ingaggiò per una cifra record (18,5 miliardi) con una coda di inchiesta per presunti pagamenti aggiuntivi tra le proteste dei molti sostenitori granata che si videro “scippati” di uno dei propri idoli.
Capello lo promuove ben presto titolare e nella sua prima stagione al Milan vince una supercoppa italiana e lo scudetto, siglando ben 7 reti in campionato.
Grazie alla sua incredibile capacità di corsa palal al piede, il celebre commentatore rossonero, Carlo Pellegatti, gli attribuisce il sorpannome di “easy rider”.
Il brutto incidente e la “normalizzazione” di un giocatore fenomenale.
Nell’estate del 1993 è protagonista di un brutto incidente automobilistico, in questo caso la corsa finì davvero male (anche se poteva avere danni ben più gravi visto la dinamica) e cui conseguenze ne fermano l’attività sportiva per quasi un anno, tornerà in campo solo per poche partite nel finale di stagione 1993/94.
Nonostante l’immenso talento degno di un vero campione, quel brutto incidente stoppò di fatto l’ascesa di Lentini che a soli 25 anni non riuscì più a ripetersi a livelli eccellenti pur rimanendo un ottimo giocatore.
Dopo quattro stagioni in rossonero (in cui vinse in tutto 3 scudetti e 3 Supercoppe Italiane, oltre a 1 Coppa Campioni e 1 Supercoppa Uefa) passò all’Atalanta (allenata da Mondonico) dove trascorse una stagione prima di tornare al Torino dove si rese protagonista, a nove anni di distanza, di un’altra promozione dei granata dalla serie B alla serie A.
In nazionale maggiore collezionò 13 presenze e vinse il bronzo europeo con l’under 21 (1990)
Terminò la sua carriera prima al Cosenza e poi in serie minori.
Per ricordare meglio Gianluigi Lentini nel periodo di massimo splendore, vi proponiamo qui sotto il video esclusivo della PGM Video di una sua intervista, arricchito da immagini di repertorio di un grande talento del nostro calcio, buona visione !!!!