Nathan Eccleston, un attaccante del Liverpool, è sotto inchiesta dopo aver postato su Twitter le sue opinioni sull’11 settembre. Ecco il tweet del giocatore di 20 anni:
”Tutti i miei pensieri vanno alle vittime e alle loro famiglie e a tutti coloro che sono stati colpiti da questo tragico incidente!”
”Non ho detto attacco…non lasciate che i media vi facciano credere che siano stati i terroristi ad averlo fatto. # OTIS “.
OTIS sta per “Only the Illuminati Succeed” (Solo gli illuminati hanno successo) (non è anche il nome del nuovo singolo di Jay-Z e di Kanye West?). Dopo aver ricevuto qualche insulto dai fan sconvolti, Eccleston ha risposto:
“Se non vi piace quello che ho da dire non seguitemi più! Alcune cose vanno estrapolate dal contesto “.
Il ragazzo è ora “sotto inchiesta” e potrebbe subire conseguenze terribili per aver osato esprimere la propria opinione in un Paese che dovrebbe garantire la libertà di parola. Ecco un articolo della BBC sull’argomento:
Liverpool indaga sul tweet dell’11 settembre di Nathan Eccleston
L’attacante Nathan Eccleston è indagato per i commenti su Twitter che suggerivano che gli attuatori del complotto non fossero i terroristi islamici.
Un tweet che da allora è stato eliminato, dichiarava: Non ho detto attacco…non lasciate che i media vi facciano credere che siano stati i terroristi ad averlo fatto # OTIS “.
OTIS significa Only The Illuminati Succeed.
Il ventenne, ha al suo attivo, nove apparizioni in prima squadra con il Liverpool.
Un comunicato del club ha dichiarato: “Il club ha preso in seria considerazione questa vicenda e gli alti funzionari del club hanno informato Nathan Eccleston che è in corso di preparazione un’inchiesta sulle circostanze che circondano questi messaggi e un piano d’azione adeguato.”
Eccleston, che ha oltre 39.000 seguaci sul sito di social networking, da allora ha twittato: “Se non ti piace quello che ho da dire non seguirmi più! Alcune cose vanno estrapolate dal contesto … “
L’attacante cresciuto nel Manchster ha trascorso del tempo in prestito al Huddersfield Town e al Charlton Athletic, e ha giocato per il team dell’Inghilterra Under-17.
Lo “sconsiderato” tweet di Eccleston è ben lungi dall’essere la prima volta che uno sportivo professionista si mette nei guai grazie all’uso dei social media- all’inizio di quest’anno l’ex giocatore di Liverpool, Ryan Babel, è stato punito per aver twittato un’immagine che riprendeva un arbitro compiere delle scorrettezze.
Secondo un esperto di social media, i club dovranno applicare norme più stringenti per i vari facebook o twitter.
“Il club ha una reputazione da proteggere e in questo caso, con i proprietari americani, ci deve essere una comprensione di ciò che si può e non si può dire. La biografia del giocatore dice che è un calciatore del Liverpool ed è per quello che ottiene così tanti seguaci, ha dunque un dovere verso di loro e si deve rendere conto di ciò che dice.
“I giocatori devono rendersi conto quanto dannoso un tweet può essere, anche se si cancellerà, come il giocatore ha fatto in questo caso, qualcuno avrà uno screenshot e sarà tutto su Internet. I club forniscono già i loro giocatori di una formazione multimediale e sempre più vedremo che il materiale di studio riguarderà sempre di più i social network “
Dovrebbe essere nei poteri del club vietare l’utilizzo dei social network ai giocatori, dice Rutherford e aggiunge: “Sarebbe una forma estrema di governance ma se il club scopre che è l’unico modo per tenere i giocatori distanti da certe tentazioni lo imporrà sicuramente.
Ecco un articolo dwlla CBS riguardante lo stesso tweet incriminato.
Calciatore Inglese: Non ci furono i terroristi dietro gli attacchi dell’11 settembre
Poco dopo l’uccisione di Osama bin Laden, il giocatore di football americano Rashard Mendenhall causò un putiferio quando si mise su Twitter a mettere in dubbio ciò che realmente successe l’11 settembre.
Ora un giocatore di calcio inglese segue il suo esempio.
L’Associated Press riferisce che il Liverpool sta indagando l’attaccante Nathan Eccleston per i commenti che ha pubblicato su Twitter riguardo l’11 settembre. Uno dei tweet diceva:Non ho detto attacco…non lasciate che i media vi facciano credere che siano stati i terroristi ad averlo fatto. # OTIS
Il giocatore fa riferimento a OTIS, che significa Only The Illuminati Succeed.
Il tweet segue un altro post nel quale fa riferimento all’”attacco” come ad un “incidente”.
“Tutti i miei pensieri vanno alle vittime e alle loro famiglie e a tutti coloro che sono stati colpiti da questo tragico incidente!”
Un giovane calciatore che twitta dall’estero frasi sull’11 settembre non sarebbe normalmente in grado di attirare così tanto l’attenzione. Il fatto è che uno, Ecclestone ha postato i suoi commenti quando le emozioni erano al massimo del picco in America – durante cioè il 10 ° anniversario degli attacchi. Due, il principale proprietario del Liverpool è John Henry, che è anche il proprietario dei Boston Red Sox.
“Il club ha preso molto seriamente questa vicenda”, ha detto il Liverpool. “I funzionari hanno informato Nathan Eccleston che stanno portando avanti un’inchiesta sulle circostanze che circondano questi messaggi e decidere un piano di azione adeguato “.
Mendenhall ha perso un sacco di sostegno pubblico – e l’accordo con gli sponsor – per i suoi commenti. Vedremo quali conseguenze, Eccleston si troverà ad affrontare.
Dato che non sono sotto contratto di sponsorizzazione e nessuno mi dice cosa devo dire o no…posso dirlo? L’11 settembre è stato un autoattentato!